Sabato 9 novembre, a Vecchiazzano, parte il percorso formativo dell’Azione Cattolica diocesana con una tavola rotonda sul tema della sostenibilità ambientale. Formazione dal titolo “Sustainability – Le nostre azioni sono il nostro futuro”, promossa in collaborazione con il MLAC (Movimento Lavoratori Azione Cattolica) e il gruppo locale di Fridays For Future, alle 16,00 al teatro parrocchiale di Vecchiazzano darà il via al cammino formativo dell’Azione Cattolica diocesana per l’anno associativo 2019/2020.
“Quest’anno – dichiara il presidente Edoardo Russo – sarà affrontato il tema dell’abitare, cercando di vivere concretamente nel quotidiano il Mondo, la Chiesa e il Creato. Se ci chiamiamo fuori su questi temi rischiamo il primo passo verso la globalizzazione dell’indifferenza; abbiamo il compito di fornire strumenti per entrare dentro la notizia, dialogare e maturare un pensiero critico. Solo così possiamo costruire insieme il bene comune”.
Il primo appuntamento, sabato, sarà aperto a tutta la cittadinanza sul tema della sostenibilità, coinvolgendo tre relatori di grande spessore, a cominciare dal responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII, Giovanni Ramonda, che parlerà dell’ecologia integrale nell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Sì”, per continuare con l’ing. Alberto Bellini, docente universitario, che esporrà le “Cause antropiche della crisi climatica” e concludere con la blogger e scrittrice ambientalista Linda Maggiori, che proporrà “Spunti concreti per uno stile di vita a basso impatto ambientale”. A moderare l’incontro il giornalista Enrico Samorì.
Sabato per chi vuole sarà proposta una pedalata che partirà dalla Stazione Ferroviaria sino a Vecchiazzano, con partenza alle 15,15. Al termine dell’incontro, ore 18,00 sarà offerto un aperitivo eco-friendly con prodotti a km0. Anche i prossimi appuntamenti formativi di Ac, previsti per il 12 dicembre, il 9 gennaio e il 16 aprile, saranno tutti sul tema dell’eco-sostenibilità, in accordo con il MLAC, il gruppo locale di Friday For Future, e la Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) e strutturati sullo schema della tavola rotonda e spazio finale agli interventi del pubblico.