In questi giorni è stata operata al reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì diretta da Claudio Vicini, una bimba dodicenne, senegalese, affetta da patologia cervicale congenita. L’intervento umanitario e l’operazione chirurgica sono stati effettuati grazie alla collaborazione con l’Associazione Cosmohelp, che ha sede a Faenza.
“Cosmohelp – spiega il presidente Giovanni Rosti – si occupa dei “Viaggi della Speranza” soprattutto per i bambini affetti da patologie non curabili nei loro paesi, per le quali rappresenta uno dei referenti per la Regione Emilia Romagna. L’associazione è nata nel 2004 e riceve segnalazioni da vari enti in questo ambito, le trasmette alla Regione che le valuta e chiede la disponibilità agli specialisti della sanità pubblica. Una volta accettata la richiesta, Cosmohelp si occupa della logistica del percorso di cura con parenti e pazienti e fornisce vitto e alloggio gratuiti. Ogni anno seguiamo all’incirca una quarantina di minori stranieri.Nel caso in specie, la segnalazione ci è arrivata direttamente dai congiunti della bimba, tramite un loro parente che vive in Romagna“.
“La bimba è arrivata in Italia presentando una patologia cervicale congenita – spiega Riccardo Gobbi medico di Otorinolaringoiatria di Forlì che si è occupato del caso -. È giunta da noi con forti difficoltà a nutrirsi a causa di questa problematica e ci hanno comunicato che aveva anche smesso di frequentare la scuola, avendo importanti difficoltà a relazionarsi. Abbiamo effettuato l’ intervento chirurgico di asportazione di questa formazione proprio in questi giorni, all’ospedale di Forlì ed è perfettamente riuscito. Fra una decina di giorni, se tutto va bene, rientrerà a casa sua, in Senegal“.
“Ringraziamo l’ospedale, il dottor Gobbi e tutti i medici – spiegano i parenti della bimba – che ci hanno accolti davvero come una famiglia. Avevamo cercato in tanti posti , ma non eravamo mai riusciti a fare operare la bimba. Ringraziamo moltissimo anche Cosmohelp, che ci ha permesso di venire in Italia e ci ha seguiti per tutto il percorso sanitario“.