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L’azienda bio Tarazona Miriam vince il 1° premio “La fabbrica del paesaggio” 2019

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A Palazzo Trinci in Foligno, sono stati premiati i vincitori della X edizione del Concorso Internazionale “La Fabbrica nel Paesaggio”, indetto dalle Federazioni Italiana ed Europea dei Club per l’Unesco in collaborazione con il Club per l’Unesco di Foligno e Valle del Clitunno. L’edizione 2019 ha visto sul podio l’Azienda agricola bio Tarazoma Miriam segnalata dal Club per l’Unesco di Arezzo per “la perfetta e piena rispondenza ai criteri della tutela, anzi del miglioramento, del paesaggio naturale e culturale, nel rispetto delle vocazioni territoriali. Il tutto avendo garantito un’alta qualità estetica dell’intervento e dimostrato la capacità di costruire in modo colto e, al tempo stesso, produttivo il proprio luogo di lavoro. Grande attenzione, inoltre, è riservata all’equilibrio dell’ecosistema tradotto in un paesaggio, al tempo stesso, poetico e ricco di memorie.

È questa la lusinghiera motivazione con la quale l’Azienda bio Tarazona è stata premiata. I risultati sono stati resi ufficiali nella Cerimonia della premiazione che si è svolta a Foligno, in provincia di Perugia, il 12 ottobre 2019 presso la Sala Rossa di Palazzo Trinci. È un riconoscimento molto prestigioso questo che premia la qualità e la originalità della Azienda Agricola Bio Tarazona Miriam anche per avere ricoperto al massimo le finalità del Concorso citate nei punti 1 e 2 del Bando. L’obbiettivo di tale Premio consiste nell’accrescere la consapevolezza che il paesaggio coopera all’elaborazione delle culture locali e rappresenta una componente fondamentale del patrimonio culturale e naturale, contribuendo al benessere e alla soddisfazione degli esseri umani e al consolidamento dell’identità nazionale; nel promuovere lo sviluppo sostenibile, fondato sul rapporto equilibrato tra i bisogni sociali, l’attività economica e l’ambiente.

Per la partecipazione venivano richiesti dei precisi requisiti dislocati in due diverse sezioni. L’Azienda Agricola Bio Tarazona Miriam ha partecipato alla 1°sezione, cioè quella riservata a imprenditori privati che abbiano realizzato o ristrutturato la sede della propria attività con particolare attenzione all’ambiente e al paesaggio. Il Premio 2019 si è svolto sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e ha ricevuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, dell’ICCROM, del MIBAC, dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio, dell’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa, dell’ICOMOS Italia, del Comune di Foligno, della Regione Umbria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. L’Azienda Agricola Bio Tarazona Miriam si è distinta all’interno di un contesto di partecipanti caratterizzati ciascuno da un grande livello qualitativo.

Il Premio 2019 è divenuto sempre più prestigioso ed importante infatti sono stati 23 i Club e i Centri per l’Unesco che vi hanno partecipato e 23 sono state le “fabbriche” candidate per l’equivalente di 11 regioni rappresentate. Per questa edizione 2019 si sono allargati i confini nazionali aprendo l’accesso alla candidatura della Romania. Le proposte presentate sono state portatrici di nuove idee riguardo le tematiche inerenti al paesaggio sotto il profilo culturale ed estetico. L’Azienda Tarazona Miriam è stata premiata in quanto si occupa di produrre vino, un tipo di vino unico al mondo da agricoltura completamente biologica senza OGM e senza nessun elemento aggiuntivo o elemento chimico. Una spremuta d’uva da grappoli raccolti a mano e messa in orci di terracotta a tre metri di profondità come facevano gli antichi Etruschi 2500 anni fa.

L’Azienda agricola Bio Tarazona Miriam, di proprietà e gestita dai coniugi Miriam Tarazona e Francesco Mondini, nasce ad Arezzo, nel cuore della Toscana, alle pendici delle Foreste Casentinesi per diffondere i suoi naturali prodotti, tra i quali dopo 18 anni di studio spicca il vino etrusco. L’Azienda inoltre si pregia della partecipazione ad un altro Evento importante che vanta la collaborazione dell’artista altoatesino Stefano Favaretto con la mostra personale dal titolo “Ich bin ein Etrusker” nell’importantissimo museo etrusco di Villa Giulia a Roma. L’ inaugurazione si è svolta il 21 settembre. La mostra era collocata all’interno di uno straordinario evento dedicato alla stagione entrante dai colori caldi e dagli odori inebrianti e dal titolo: “L’Equinozio d’autunno e il vino alla scoperta dell’antico spirito etrusco” che ha coinvolto alcuni tra i maggiori esperti del settore tra cui Maurizio Pellegrini, Eleonora Sandrelli e Francesco Mondini. Per meglio approfondire la conoscenza di questo nobile prodotto capace di coniugare e sintetizzare arte, storia e natura insieme il link dell’Azienda qui riportato fornisce tutte le informazioni. Il vino degli antichi Etruschi.

https://www.etruscanywine.it/?fbclid=IwAR08uoTlE8vYS7icTIEBUryT6PUA0QjHT-atzaAngOY8KEdacHjQNxglPRw

 Rosetta Savelli