Unieuro Forlì – Assigeco Piacenza: 71-57
Unieuro Forlì: Benvenuti 12 (3/4, 2/3), Watson jr 11 (4/5, 1/2), Marini 11 (2/3, 2/5), Rush 9 (2/2, 1/2), Bruttini 9 (4/6), Giachetti 8 (2/2, 0/3), Petrovic 8 (1/1, 2/2), Kitsing 3 (1/6 da tre), Dilas (0/1 da tre), Campori, Cinti (0/1), Klaudio Ndoja. All. Dell’Agnello.
Tiri liberi: 8/11. Rimbalzi: 32 (7+25). Assist: 14.
Assigeco Piacenza: Ogide 12 (3/6, 1/5), Piccoli 12 (1/1, 2/4), Santiangeli 9 (1/3, 1/5), Molinaro 8 (4/4, 0/1), Ferguson 7 (2/6, 1/8), Turini 5 (1/1, 1/2), Gasparin 2 (1/6, 0/2), Rota 2 (1/1, 0/1), Montanari, Cremaschi, Jelic, Ihedioha. All. Ceccarelli.
Tiri liberi: 11/13. Rimbalzi: 23 (8+15). Assist: 8.
Parziali: 20-14, 16-17, 22-11, 13-15.
La Pallacanestro Forlì infila la terza vittoria consecutiva, supera Piacenza (71-57) e si qualifica per i quarti di finale di Supercoppa dove domenica prossima, ancora tra le mura amiche, affronterà Udine.
La gara è stata tutt’altro che da ricordare; dopo una partenza in sordina gli uomini di coach Dell’Agnello si trovano prima 6 a 2 poi 8 a 4, ma a metà della prima frazione di gioco a dividere le due contendenti c’è solo 1 punto (10-9). Il bel gioco latita e le palle perse fioccano. I padroni di casa ne collezionano 7 solo nel primo periodo ed è proprio per questo che le belle prestazioni di Benvenuti e di Bruttini passano in secondo piano. L’ex Bergamo però collezione oltre ai 5 punti personali che spingono Forlì al comando della gara anche due penalità che rischiano di toglierlo anzitempo dalla contesa. Le rotazioni vorticose e i problemi dei falli dei lunghi costringono coach Dell’Agnello a giocare alcuni minuti a cavallo dei primi due quarti della gara con cinque piccoli e Danilo Petrovic in posizione di pivot.
Agli albori del secondo quarto l’esperimento finisce e Forlì ritorna ad uno schieramento più ortodosso anche a causa del prematuro secondo fallo del lungo ex Montegranaro. La prima frazione si chiude comunque con i padroni di casa avanti 20 a 14. Gli ospiti si riavvicinano sul 22 a 19 grazie ad una conclusione da dietro l’arco di Piccoli. Erik Rush ridà nuova linfa ai suoi per ben due volte e grazie alla tripla di Kitsing Forlì ritrova addirittura il massimo vantaggio della gara sul +7 (30-23). Santiangeli, Ferguson e ancora Piccoli tengono a galla gli ospiti riportandoli a -3 (34-31). Sono due liberi di Giachetti a fissare il punteggio di un bruttissimo primo tempo sul 36 a 31. Unica nota positiva dei primi 20 minuti forlivesi, oltre al vantaggio nonostante la contumacia di Marini, il fatto che nei primi 20 di gara la squadra di casa è riuscita a fermare l’emorragia di palle perse; infatti delle 9 totali nei primi 20 minuti sono solo due quelle che Forlì regala agli avversari nel secondo periodo di gioco.
Al rientro dall’intervallo lungo le triple di Rush, Benvenuti e i 5 punti di un rivitalizzato Marini unitamente alla difesa sempre arcigna, dei padroni di casa costruiscono un comodo cuscino di sicurezza di 12 punti che Petrovic, ancora Marini e capitan Giachetti dilatano ulteriormente portando Unieuro sul 58 a 42 della terza sirena.
Quattro punti in fila di Bruttini nel primo minuto della frazione conclusiva fissano il punteggio sul 62 a 42 e chiudono definitivamente anzitempo la contesa. Al 35′ il tabellone recita 66 a 47. I punti ospiti servono solo per i tabellini personali come i 7 che l’ex Ferguson aveva a referto al 37′.
È incoraggiante la predisposizione difensiva e alla lotta che anche oggi gli uomini di coach Dell’Agnello hanno dimostrato: un esempio il tuffo, sul +14 a 5 secondi dalla sirena, di Petrovic per tentare di recuperare una palla impossibile e anche inutile. La gara termina 71 a 57 e Forlì lancia segnali positivi.