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Forlì Calcio: presentati il ds Massimo Di Fabio e l’allenatore Massimo Paci

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Questa mattina è avvenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore Massimo Paci e del nuovo Direttore Sportivo Carlo Di Fabio.
Il presidente Gianfranco Cappelli ha avviato l’incontro: “Siamo di nuovo qui dopo una stagione molto sofferta. È stato snervante ma alla fine siamo riusciti a salvarci. Siamo grati a Nicola Campedelli per il lavoro svolto e gli auguriamo le migliori fortune per il futuro.
Il Forlì è una società di grandi valori, a cominciare dal nostro settore giovanile, che è un fiore all’occhiello, dimostrato anche dalla vittoria della classifica della LND “Giovani D valore”. Abbiamo scelto come allenatore Massimo Paci perché in lui, il direttore sportivo ed io, abbiamo riconosciuto la persona ideale adatta per questa squadra”.

Il nuovo Direttore Sportivo Carlo Di Fabio ha poi preso la parola: “La mia carriera è piuttosto lunga, dal momento che ho lavorato dall’82 in poi con Cesena, Parma, Bologna e Cesenatico. Sono già stato anche a Forlì, dal 1993 al 1995. In seguito ho collaborato con Imola, Venezia, Fiorenzuola, Cattolica, Bellaria e ancora Cesenatico e con la Fermana. Il Forlì va rifondato ripartendo dai giovani e stiamo cercando di ingaggiare giocatori dotati di forti motivazioni. Stiamo costruendo una squadra dove vogliamo valorizzare i nostri under. Inizieremo col ritiro al Morgagni poi da lì ci sposteremo sulle colline forlivesi per proseguire la preparazione”.

Infine l’allenatore Massimo Paci si è presentato: “È un vero piacere essere qua e ringrazio il direttore sportivo e il presidente per questa che è per me una grande occasione. Ho scelto Forlì perché le persone che mi hanno voluto sono ambiziose come me. Abbiamo bisogno di uomini prima che giocatori, per ripartire dopo un’ esperienza delicata serve la giusta mentalità. Sono un allenatore che lavora molto sul campo, che crede nello spirito di sacrifico e nel lavoro di squadra: i ragazzi a fine partita sicuramente usciranno dal campo con la maglia sudata. Non sono legato a un modulo in particolare, molto dipenderà dalla squadra che si verrà a formare nelle prossime settimane. Non sento la pressione, sono entusiasta della scelta e non vedo l’ora di iniziare. So che i tifosi vogliono fare una grande stagione così come me tutta la società: con impegno e dedizione voglio riuscire nel mio obiettivo. Per come intendo io il calcio preferisco lavorare con i giovani predisposti ad ascoltare e a correre. A loro vanno ovviamente affiancati giocatori di esperienza, che spero possano affrontare qualsiasi situazione, anche quelle più difficili durante l’anno”.