“Mantenere la sanità forlivese di primo livello e polo internazionale. La chirurgia robotica, l’oncologia, l’otorinolaringoiatria sono alcune tra le eccellenze di questo territorio, ma non possiamo accontentarci, perché dal livello della sanità locale dipende direttamente la nostra vita, come invecchieremo, e per questo non ci si può fermare negli investimenti nel personale, nella ricerca, nelle tecnologie. Credo sia giunta l’ora di concludere il confronto tra l’Azienda Unica della Romagna e l’Irst Irccs di Meldola, per potenziare questo settore, creare una rete e puntare maggiormente sulla chirurgia oncologica” ha dichiarato Giorgio Calderoni candidato sindaco del centrosinistra in un incontro con il mondo della sanità al quale era presente Paolo Zoffoli, presidente della commissione Sanità ER e il parlamentare del Pd Marco di Maio.
“Bisogna potenziare le vocazioni, focalizzarsi sulle specializzazioni, poli capaci di competere non solo a livello nazionale, ma a livello internazionale, creando eccellenze. È tempo che se ne parla, è ora di farlo concretamente. Inoltre credo sia necessario aprire un dialogo con l’Università di Bologna per riuscire a portare un corso di laurea di medicina a Forlì, qui abbiamo eccellenze sanitarie e l’Università che potrebbero ben integrarsi con la rete esistente nel territorio, permettendo una crescita positiva della sanità locale e della ricerca. Per ultimo trovo sia necessario creare nuove “Case della Salute” ed entrare nella “Rete della Città Sane OMS” per sviluppare maggiormente le pratiche di prevenzione primaria, care a tutti i cittadini” ha concluso Calderoni.