Paola Negosanti

Vi racconto un aneddoto che mi è successo poco tempo fa: quando mia mamma ha saputo che stavo andando dallo psicologo. Mi ha risposto ridendo: “ma è vero? ma ti fa bene? ma ti mettono sulla poltroncina?”. La mia esperienza personale mi ha insegnato che questi sono solo falsi miti.

Sono arrivata a fare questa scelta dopo aver affrontato tanti momenti in cui mi sono resa conto di non poter fare altro che intraprendere un percorso psicologico. A distanza di un anno e qualche mese dall’inizio di questo percorso posso dire di aver riscontrato molti benefici. Ho imparato a dare un nome reale e concreto alle mie emozioni e la loro relativa intensità.

Grazie alla mediazione dello psicoterapeuta ho analizzato, ripercorrendo il mio passato, le cause dei miei comportamenti attuali, conoscendo meglio me stessa. La psicologa Nicoletta Marconi che lavora da anni all’interno della Lega del Filo d’oro sostiene che “durante un percorso psicologico rivolto alle persone con disabilità si prendono per mano le persone guidandole a lasciar emergere la rabbia, aumentare l’assertività, trovare strategie compensative per integrarsi nel mondo“.
Sostengo che un percorso psicologico sia un vero e proprio valore aggiunto all’interno di un percorso educativo individualizzato.

Paola Negosanti

CONDIVIDI
Articolo precedenteMatteo Salvini torna a Forlì per sostenere Gian Luca Zattini
Articolo successivoCosa sono gli oneri di sistema che finiscono nelle nostre bollette?
La comunicazione si conferma essere una funzione fondamentale nella vita di ogni essere umano e si può esprimere in diversi modi e forme di linguaggio. Un vettore di informazioni e comunicazioni è senza dubbio il web, con opportunità quali i blog o le pagine facebook in cui ognuno di noi può esporsi ed esporre all'esterno pensieri, opinioni o semplicemente commentare fatti avvenuti. Una RedAzione può aiutare a sviluppare o più semplicemente dare spazio a capacità e abilità di scrittura o fotografiche. Le modalità espressive varieranno in funzione dell'argomento, degli interessi o del destinatario dell'informazione, potranno essere: articoli, fumetti, vignette, critiche, interviste, video, foto e tutto quello che verrà in mente e che di volta in volta si riterrà più adatto. Il momento redazionale e di programmazione della redazione diventa uno dei modi con cui i ragazzi possono, oltre che ordinare e attribuire senso alle proprie esperienze, anche percepire attraverso relazioni sociali un possibile rapporto con gli altri, a sottolineare come l'individuo non dipenda solo dai propri sistemi di significato, ma anche dal suo rapporto con l'ambiente e con le persone con cui la sua vita si incrocia. L'idea è anche quella di far passare un messaggio chiaro all'esterno, la disabilità non parla solo di disabilità ma può aprirsi ed esprimersi su qualsiasi cosa faccia parte della vita: musica, sport e spettacolo sono solo alcuni degli argomenti che vorremmo trattare. Tutto questo avverrà in collaborazione con 4live, blog di informazione locale, gestito da Tommaso Di Lauro (giornalista iscritto all'albo).

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO