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Ugl: vertice col nuovo prefetto, chiesta più sicurezza alle guardie giurate

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Per fronteggiare al meglio agguati, aggressioni e intimidazioni che sempre più spesso colpiscono nell’esercizio delle loro funzioni le guardie giurate abbiamo chiesto alla prefettura di Forlì che il servizio diurno e notturno sia svolto, come in passato, da pattuglie doppie e che nel servizio di trasporto valori oltre i 100 mila euro siano impiegate non meno di tre guardie giurate, così da garantire al meglio l’incolumità dei lavoratori della vigilanza privata che devono sovraintendere alla sicurezza delle nostre città ed in modo particolare alla sicurezza delle zone più esposte alla criminalità”: così Filippo Lo Giudice, segretario regionale Emilia-Romagna dell’Ugl Sicurezza Civile (il comparto delle guardie giurate) e segretario Utl dell’Ugl di Forlì-Cesena-Rimini-Ravenna, spiega l’esito del vertice che s’è svolto giovedì mattina a Palazzo del Governo, alla presenza delle forze dell’ordine e del nuovo prefetto di Forlì, Antonio Corona, e dei rappresentanti delle maggiori imprese di vigilanza del territorio. Assenti Cgil, Cisl e Uil.

L’incontro era stato chiesto dalla stessa Ugl dopo gli ultimi episodi di cronaca – il mancato assalto al furgone portavalori alla filiale di Intesa SanPaolo di via Zampeschi e la rapina all’Ospedaletto – che avevano messo a repentaglio la categoria.
Ma già in altre occasioni, nella nostra provincia e nei territori limitrofi, le guardie giurate erano state prese di mira dalla criminalità, si pensi soltanto – fra i casi più eclatanti – all’assalto in stile militare ad un portavalori fra i caselli romagnoli di Valle del Rubicone e Cesena sud ed all’uccisione di Salvatore Chianese a Fosso Ghiaia”: ha ricordato Lo Giudice, che nell’occasione ha guidato una delegazione sindacale composta dal segretario provinciale Ravenna Maurizio Ricci e gli Rsa del comprensorio e di Forlì e Ravenna dell’Ugl, Giuseppe Cantone, Gianluca Arancio e Sergio Russo.

Filippo Lo Giudice ha chiesto che anche a Forlì si adottino circolari come quelle delle Questure di Napoli e di Avellino che superano la prescrizione di legge del settore e consentono un maggior dispiego di personale in servizio per garantire maggiore sicurezza in caso di agguato. “Ci siamo attivati anche in sede parlamentare e grazie all’onorevole Simona Vietina, deputato di Forza Italia, abbiamo presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Salvini, e seguirà una proposta di modifica della legge di settore per prescrivere l’obbligo di inviare non meno di due guardie giurate armate in ogni servizi di vigilanza e allarme e non meno di tre guardie giurate armate nei servizi di scorta ai valori per somme oltre ai 100mila euro e fino a 100mila in due. Per garantire la sicurezza dei lavoratori la nostra battaglia continua”: conclude il segretario regionale Emilia-Romagna dell’Ugl Sicurezza Civile e segretario Utl dell’Ugl di Forlì-Cesena-Rimini-Ravenna , Filippo Lo Giudice.