Titolo: Van Gogh: sulla soglia dell’eternità. Cast: Willem Dafoe, Rupert Friend, Oscar Isaac, Mathieu Amalric, Emmanuelle Seigner. Regista: Julian Schnabel. Genere: Autobiografico/drammatico. Usa 2018.
Trama – Siamo a fine novecento e il film racconta gli ultimi anni burrascosi di vita, tra Olanda e Francia, di Vincent Van Gogh. Dopo aver provato a fare il pastore professante come il padre, capisce che non è quella la sua strada e che per arrivare al cuore delle persone deve usare la pittura. In una taverna di Parigi conosce Paul Gauguin e tra i due nasce una tormentata amicizia. Quando Paul abbandona la Francia, Vincent in un disperato gesto d’amore per trattenerlo, si taglia un orecchio e da lì iniziano i primi sintomi della malattia mentale che peggiorerà sempre più. Figura importante del film è inoltre il fratello Theo, che ha con lui un atteggiamento quasi materno e di protezione nei momenti difficili. I sintomi peggiorano sempre più e sente e vede cose e voci che gli altri non vedono e non sentono. Le persone intorno a lui cominciano a pensare che sia pazzo e viene ricoverato in un manicomio, dove chiede come unica condizione di poter dipingere. Parlando con un medico capisce che il vero tesoro che lui ha per arrivare al cuore della gente sono i suoi quadri, che resteranno anche dopo la fine della sua vita. Fa della natura la sua musa ispiratrice prediletta, e passerà alla storia per i suoi colori accesi, come il giallo dei girasoli. Incompreso dai suoi contemporanei e dallo stesso Gauguin, un pomeriggio mentre è a casa del medico che lo aveva in cura, dipinge un gruppo di ragazzi che, giocando con una pistola, lo feriscono accidentalmente all’addome. Ricoverato in ospedale, vi muore poco dopo a soli 35 anni. Rivolgendosi a Dio nel finale, il regista lascia la libertà allo spettatore di pensare se l’hanno ucciso o si è suicidato.
È la bellissima storia di un uomo tormentato e pieno di contraddizioni, con un immenso bisogno di amare ed essere riamato. Che porta avanti tenacemente il desiderio di dipingere, in quanto è l’unico modo per lasciare un messaggio di sé agli altri. È un film intenso come i colori forti e densi dei suoi quadri. Bravissimo l’attore protagonista, Willem Dafoe.
Ne consigliamo la visione a tutti coloro che amano l’arte, per conoscere uno spaccato della vita di una persona che ha fatto della pittura un modo per esprimere i propri stati d’animo.
Loretta e Giovanna