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L’arte del burlesque: anche in Italia ha un seguito molto importante

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Ha appassionato milioni di persone nel corso degli anni, tra arte e seduzione che si incontrano in movenze praticamente irresistibili e fiere. Allegria e sensualità. Il burlesque nasce in Europa nel diciannovesimo secolo e ben presto si diffonde in tutto il mondo. Basti pensare che già negli anni ’60 dell’800 i fautori degli spettacoli non si facevano scrupoli ad aggiungere sul palco un po’ di nudità femminile. Ovviamente con le dovute proporzioni rispetto a oggi. Nonostante un po’ di scandalo, i primi burlesque americani di Broadway fecero, per il tempo, numeri da capogiro, divenendo a tutti gli effetti un fenomeno di massa e contribuendo a “svezzare” il pubblico. In questa fase, le artiste del burlesque erano poco vestite, ma non si spogliavano. La novità dello striptease arrivò col tempo. Per quanto non esista una data realmente documentata per la nascita di questo tipo di performance, in molti affermano che il primo striptease avvenne per caso.

Nel Bel Paese il Burlesque sta appassionando sempre più uomini e donne, con tanti spettacoli improntati proprio verso questo spettacolo. In Italia già dagli anni trenta fino a tempi più recenti è stato possibile trovare similitudini del burlesque nell’arte del mimo e nel trasformismo di Leopoldo Fregoli nel teatro di rivista e di Ettore Petrolini nell’avanspettacolo, e poi nel cinema e nel teatro leggero.

Negli anni novanta è nato il new burlesque, da cui viene fatto derivare anche il dark cabaret. I nomi più famosi del panorama contemporaneo di questa forma artistica sono quelli di Immodesty Blaize, Dirty Martini, Julie Atlas Muz, le Pontani Sisters, Catherine D’Lish, Dita von Teese. Una delle caratteristiche principali di questa arte è l’abbigliamento. Tra piume e brasiliane, reggicalze e tacchi a spillo, non possono mancare i copricapezzoli. Sul mercato ne esistono di tanti tipi e per qualsiasi genere di gusto e preferenza. 

Secondo gli esperti il costume per il burlesque deve essere stupendo e non troppo complicato da togliere. Il burlesque classico usa della lingerie femminile ed elaborata, che rende quasi un’opera d’arte il corpo della donna, come corsetti, reggiseni, reggicalze, calze di nylon ecc… Inoltre si gioca molto anche con guanti lunghi e gioielli. Se invece ci si ispira al Music-hall, si può aggiungere un ventaglio di piume. In questo Dita Von Teese è l’artista che più di ogni altra ha riportato in auge lo striptease ironico e mai volgare tipico del Burlesque, dandogli un tocco glamour e condendolo con un pizzico di gossip.

Le sue esibizioni sono sempre irresistibili ma mai volgari, con tanti dettagli che fanno decisamente la differenza durante lo spettacolo. Insomma, il burlesque è un’arte che affascina da centinaia di anni e che, fatto nel modo giusto e quindi senza volgarità, avrà vita ancora molto lunga visto che continua ad appassionare milioni e milioni di persone.