Teatro di prosa, spettacoli per le scuole e le famiglie, danza, laboratori, esposizioni, concerti, eventi, produzione di spettacoli: questo è il Teatro Testori di Forlì. Un luogo capace di far non solo convivere, ma dialogare classico e contemporaneo, tradizione e innovazione, scrittura e riscrittura. Tale approccio è insito nella natura di Elsinor, centro di produzione teatrale che si caratterizza per una visione artistica in continuo rinnovamento e che da marzo 2018 ha finalmente acquisito la proprietà dell’edificio del Testori, sua sede storica dagli anni Settanta – affiancata dal 2000 da Teatro Fontana di Milano e Teatro Cantiere Florida di Firenze. Punto di riferimento per gli amanti del teatro fin dall’inizio degli anni ’70, il Teatro Giovanni Testori è uno spazio unico nel panorama cittadino e gode della peculiare fortuna di essere trait d’union tra periferie e centro storico, tra provincia e mondo, tra teatro tradizionale e teatro di sperimentazione. Luogo di mezzo, quindi, e realtà in continua evoluzione, il Teatro Testori è caratterizzato da un’attività artistica che fa della ricerca un ottimo canale per poter trattare tematiche sociali internazionali; una scelta che si concretizza fin dall’inizio in un approccio al teatro assieme pedagogico ed educativo. Una politica di aperture e incontri fa da sfondo al continuo confronto tra artisti, opere, stili, approcci differenti.
La programmazione 2018/2019 conferma le consolidate rassegne: gli appuntamenti domenicali per le famiglie, la stagione serale e gli spettacoli per le scuole. Sul palco del teatro si alterneranno la compagnia di casa, Elsinor, e compagnie di interesse nazionale e internazionale, in una cartellone improntato su qualità della proposta e pluralità di linguaggi.
La stagione serale prevede una selezione di titoli che abbracciano drammaturgia contemporanea, classici della letteratura teatrale e una lezione-concerto.
Ad aprire la rassegna sarà il 15 novembre Una bestia sulla luna, con Elisabetta Pozzi; una produzione di Fondazione Teatro Due e Centro Teatrale Bresciano. Messo in scena in tutto il mondo e vincitore di cinque Molières in Francia, questo testo parla di esilio e di rifugiati del genocidio armeno, sul filo del dolore del passato e la speranza di un futuro da costruire.
La stagione continuerà il 6 dicembre con I promessi sposi di Elsinor, per la regia di Michele Sinisi. ll grande romanzo rivela anche in scena la sua straordinaria eccentricità rispetto ad ogni commento, svelando un contenuto coinvolgente, ironico, a volte spietato.
Il terzo appuntamento, il 29 gennaio, sarà con Occupy this music, un altro progetto di Elsinor, curato in questo caso da Francesco Giardinazzo, che in questa lezione-concerto esplora canzone e protesta da Bob Dylan ai Rage Against The Machine.
La stagione proseguirà con Nessuna pietà per l’arbitro, una parabola teatrale contemporanea in cui una tipica famiglia italiana del 2016, un’ipotetica
microsocietà, gioca a basket e nel frattempo si interroga sul senso delle leggi e sui valori che regolano le proprie scelte.
Il 21 marzo sarà la volta del Mercante di Venezia nella versione di Filippo Renda prodotta da Elsinor, un allestimento che è stato definito eretico e fantasioso, in grado di rivoltare Shakespeare e la nostra tranquillità borghese.
A chiudere la stagione, il 10 aprile, sarà una co-produzione di Elsinor con Festival delle Colline Torinesi e TPE: Platonov, uno dei primi testi di Anton Cechov, affrontato da Marco Lorenzi del Mulino di Amleto con la «La volontà di cercare un cortocircuito tra Cechov e il nostro essere giovani uomini e donne, in un tempo come quello in cui viviamo».
La rassegna “Le domeniche per le famiglie” prevede 3 appuntamenti pomeridiani tout public, ovvero dedicati ai più piccoli, ma anche agli adulti che li accompagnano:
il primo, l’11 novembre, è un grande classico della fiaba, I musicanti di Brema, portato in scena da Kosmocomico Teatro. Una vera e propria sinfonia di voci, suoni e di colori;
il 25 novembre sarà invece la volta dello spettacolo che ha incantato pubblico e operatori del festival Segnali: Il piccolo clown, messo in scena dalla Compagnia dei Somari;
il 2 dicembre l’appuntamento sarà con Stivalaccio Teatro e la sua Bella e la bestia, spettacolo dal forte impatto visivo.
Il cartellone dedicato a “La scuola del teatro” vede quest’anno 14 titoli in 15 appuntamenti per le scuole, dalle materne alle superiori; titoli che spaziano da grandi classici a nuove creazioni, riconfermando l’attenzione all’utilizzo di differenti linguaggi – danza per le nuove generazioni, teatro d’attore e di figura, proposte musicali e teatro in lingua.
Anche la stagione 2018/2019 rinnova quindi la vocazione del Teatro Testori a offrire una vasta gamma di spettacoli pensati per un pubblico eterogeneo e in costante cambiamento, con un’attenzione particolare al mondo di ragazzi e giovani. Un luogo accogliente ma anche educativo, in grado di avvicinare al teatro le giovani generazioni, che non sono il pubblico di domani ma già quello di oggi – un pubblico attento e particolarmente recettivo.