Domenica 15 luglio andrà in scena la mostra pittorica “Nei solchi della carne”. In esclusiva, la prima personale dell’artista ravennate Matteo Biserna a Forlì, al Darcy’s Garage di viale Vittorio Veneto, 30 (Corte interna). La mostra è aperta al pubblico dalle ore 17,30 alle 22,00. Come di consueto, sarà possibile fruire di un piccolo aperitivo itinerante tra tele dal forte imprinting emozionale raffiguranti volti e corpi. L’ingresso è libero. Per informazioni o contatti, è possibile telefonare al 347/8493518 o alla pagina Facebook Darcy’s Garage.
Matteo Biserna è nato a Cesena, nel 1983, ma vive a Ravenna. Dopo il liceo artistico, ha frequentato la facoltà di psicologia che lo ha spinto verso un crescente interesse per le variabili dell’animo umano, le mutazioni e le patologie del carattere. Ha lavorato dapprima in strutture psichiatriche, poi con i detenuti ed attualmente nel sistema di accoglienza profughi e migranti. Sta inoltre approfondendo, da circa tre anni, una formazione personale in psicoanalisi, in un corso di specializzazione post laurea. Il lavoro clinico lo ha condotto a sviluppare una grande passione per la scrittura, con la tenuta per anni del blog “marginidelfoglio.blogspot.com” e la partecipazione a diversi progetti di scrittura personali e collettivi e in seguito ad alcuni lavori in radio.
Un bisogno pressante di esternare e sublimare sensazioni importanti in tempi e spazi brevi e circoscritti, nei tempi concitati della professione, ha trovato dal 2015 crescente espressione nella pittura e nell’illustrazione. I volti segnati dal malessere sono stati la molla, i primi modelli inconsapevoli, per l’allestimento della mostra “Split Brain” del 2015. Il suo scopo pittorico primario è tuttora la ricerca di un gesto puro, che funga da decodifica della natura, degli esseri umani e delle loro relazioni e da catarsi, condensando tutto questo in una forma sempre più intima, essenziale ed emotiva. Si tratta di pittura che si ciba di improvvisazione e di pause strategiche e meditate, una pittura che si avvale delle imperfezioni e delle irregolarità delle basi in legno, pietra e ruggine, cercando di fonderle ed integrarle nei corpi e nei paesaggi dipinti. Matteo ama e pratica tutti gli stili pittorici e sperimenta su diversi supporti e formati. Ha all’attivo diverse mostre e ha curato la parte illustrativa di alcuni libri, progetti musicali, teatrali ed eventi. Ora la mostra “Nei solchi della carne”.