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La passione dei romagnoli per il ballo

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Nell’ambito del service che vede i soci dei Clubs Lions forlivesi: Forlì Host, Forlì Valle del Bidente, Forlì Giovanni de’ Medici, Forlì Cesena Terre di Romagna e il Leo Club Forlì, impegnati a tenere aperto e a valorizzare il Museo Romagnolo del Teatro durante le domeniche pomeriggio fino al 17 giugno, sono stati programmate, in accordo con il Comune di Forlì, visite al museo e al salone di Palazzo Gaddi, oltre che appuntamenti musicali, culturali e divulgativi aperti a tutti. Le prossime due iniziative metteranno in evidenza la passione dei romagnoli per il ballo.

Icilio Missiroli (Ravenna 1898-Forlì 1979), già apprezzato sindaco di Forlì negli anni ’60, nonché insegnante e autore di testi di commedie dialettali tutt’ora rappresentate, nel volume “Eria ‘d Rumagna”, edito nel 1977, ha evidenziato che il ballo è una grande passione per i romagnoli. Facendo riferimento al passato ha scritto: “In ogni momento, in ogni occasione sono disposti a ballare. Un tempo si ballava per un fidanzamento o un matrimonio, alla fine della falciatura delle erbe o della mietitura, nelle stalle d’inverno, o, d’estate nelle aie. Bastava poco, specificò Missiroli, una fisarmonica o un’ocarina. I più fortunati potevano avere, oltre alla fisarmonica, anche un clarino e un violino. Ma c’erano anche le vere feste, i veglioni ai quali partecipavano orchestre famose. Più di tutte quella di Carlo Brighi, “Zaclên”, che coi suoi valzer trascinava i ballerini fino alla frenesia. Si ballavano i valzer e la polka, la mazurka, l’indiavolata galoppa”.

Per ricreare l’atmosfera descritta da Icilio Missiroli sono stati programmati due appuntamenti musicali per rimarcare la passione dei romagnoli per il ballo e per ricordare il collegamento fra i più famosi compositori europei di valzer, polke e mazurche e Carlo Brighi che divulgò in Romagna questi generi musicali componendo lui stesso più di 1.200 brani, di cui oltre 800 sono conservati presso il Fondo Piancastelli della Biblioteca Comunale Aurelio Saffi di Forlì.

Il primo incontro, che avrà come titolo “Il valzer: dall’Austria alla Romagna” sarà introdotto dal pianista Pierluigi Di Tella e da Gabriele Zelli, presidente del Lions Club Forlì Host, si svolgerà domenica 18 febbraio, alle ore 16,00, alla Sala Sangiorgi, corso Garibaldi 98, Forlì. Nell’occasione il Trio Iftode eseguirà valzer di Johann Strauss junior, Émile Levy Waldteufel, Franz Lehàr, Josif Ivanovici, Carlo Brighi (Zaclên). Il secondo incontro sarà in programma domenica 4 marzo, nello stesso luogo e nel medesimo orario, e sarà dedicato alla mazurka e alla polka, balli nati rispettivamente in Polonia e in Boemia che hanno ancora una larga diffusione in Romagna sempre grazie alle composizioni iniziali di Carlo Brighi e successivamente dei tanti compositori e orchestre del nostro territorio, a partire da Secondo Casadei. Durante il pomeriggio della prima domenica di marzo il Trio Iftode eseguirà mazurche e polke di Johann Strauss junior, Augusto Migliavacca, Miro Polyakin, Virgilio Ranzato, Carlo Brighi.
Ogni appuntamento sarà preceduto, alle ore 15,30, dalla visita al Museo Romagnolo del Teatro e al salone di Palazzo Gaddi. Ingresso libero. ‎Per informazioni 3493737026.