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Bistrot Caffè La Fiasca
Bistrot Caffè La Fiasca
Indirizzo: via Oberdan, 30 a Forlì (Piazza Annalena Tonelli)
Recapiti tel. 392 1248458
Giorno di chiusura: nessuno.
Orario di esercizio: pranzo e cena.
Chiusura per ferie: mai.
Si può prenotare? Si
Accettano tutte le Carte di Credito.
Il locale non è climatizzato ma ha sale all’aperto (un bel dehor estivo).
Come arrivare/itinerario consigliato: portarsi in centro adiacenze in via Oberdan.
Parcheggio: Antistante, a pagamento dalle 8,00 fino alle ore 20,00.
Bistrot Caffè La Fiasca? Esordirei con “il coraggio di proseguire, d’esserci” (ad un certo prezzo). Localino ch’ebbi già a descrivere, rimasto chiuso per un certo periodo. La struttura pre-esistente è stata smembrata, eliminata.
Quindi un Bando Pubblico Comunale per rimpinguare il tutto: la società “4vida Srl”, detentore del brand La Fiasca, ha vinto. Oggi troviamo un nuovo e più ampio “Chiosco” col vecchio nome La Fiasca. Non è stato semplice, mi spiegano, e molto oneroso (300 mila €): il bando risale ad Aprile 2017, a settembre la società ha avuto la conferma del successo con un accordo di 9+9 anni; immediati i lavori di ricostruzione (struttura prefabbricata), ancora in essere sul prato esterno che loro accudiranno e potenzieranno a loro spese (in accordo col Comune). Questa riapertura mi ha incuriosito non poco, parlo della Forlì mangereccia con tantissimi ristorantini, forse troppi, es. Piazza delle Erbe, ben sette proposte che vedremo.
Bistrot Caffè La Fiasca, bistrot dal quel chè di parigino: una struttura mobile (open-space in estate) più uno stupendo dehor esterno sul parco, già oggetto di migliorie ed una area attrezzata per i bambini.
Il verde antistante, a loro cura, mi ricorda il San Domenico di Imola (recensito) un locale ‘stellato’ che segue, di pari passo, il prato antistante.
Bistrot Caffè La Fiasca, ovvero piccolo è bello: una clientela molto selezionata, fidelizzata: ripeto il concetto del luogo piacevole dove poter scambiare due chiacchiere, ideale per mangiare qualcosa, anche fast food, rapido, se vuoi informale, oppure intimo, sceglierai tu.
Questa è una isola verde alle porte di Forlì collocata in pieno centro cittadino, dietro corso della Repubblica, lato via Oberdan: Parco Annalena Tonelli, fondatrice del “Comitato contro la Fame nel Mondo”.
Gli arredi retrò del Bistrot, molto belli, sono tutti di risulta, un sapiente riutilizzo di cose vecchie recuperate in via Lunga a Forlì dove il ricavato va in beneficenza! Tutto lo staff ha sposato la causa e la filosofia della Tonelli, lodevole.
Il dehor sarà la causa scatenante e vincente de La Fiasca: in estate la temperatura sarà molto più fresca (sino a 10 gradi in meno, mi dicono) per via del terreno e delle enormi piante, quindi no ai condizionatori; il Bando stesso era basato sul sapiente utilizzo del Verde Comunale: fatto!
I pannelli fotovoltaici non si sono utilizzati a causa di un “eccesso di ombra”. Per arrivare al ‘desìo’, serve sottolineare che la struttura ricettiva è aperta dalle ore 7,00 del mattino a mezzanotte: colazioni al mattino e vario mangiare romagnolo, quindi piadina, formaggi, salumi, primi piatti e dolci. Da sottolineare che i primi sono forniti dalla società Battistini di Cervia, il rinomato Pastificio Battistini, cioè i gestori della già recensita “Casa delle Aie” (ed Il Moro). I quattro fratelli han ben pensato di sviluppare, negli anni, un grande pastifico per preparare il prodotto per le loro cucine ma anche per venderlo a ristoranti esterni nonché a negozi specializzati. I puristi sovvertiranno: è pasta “compera” cioè confezionata. No, trattasi di un prodotto fresco, materie prime di qualità (Parmigiano Reggiano, Mortadella Igp Bologna e pregiata ricotta vaccino, primo fiore), alias prodotto fresco e conservato su packaging adeguato con durata di 7 giorni: Shelf-Life (Vita del Prodotto, Ndr) potrebbe essere più del doppio ma, per le Legge Europea, la si è portata a soli 7 giorni.
Il prodotto viene “abbattuto” (termine in voga nei ristoranti di pesce), vuol dire che il prodotto esce sui 70 gradi e subisce abbattimento a 3-4 gradi, ciò da conservazione al prodotto. Come ulteriore garanzia, il Pastificio ha ottenuto il marchio “CE”, un controllo di qualità cui sono serviti due anni di tempo, mi ha raccontato Carlo Battistini.
Dimensione del locale: struttura moderna, free, bella, spaziosa nonostante metratura limitata: ca. 40 coperti; spazio tra i tavoli.
Arredamento, tavola; servizi igienici: arredo rustico romagnolo, retrò, e di “risulta”; Toilette perfetta e non più come una volta minimale;
La Cucina come area/note sulla stessa: Cucina adeguata: Chef Cinzia Ghinassi. Direzione: Riccardo Saragoni.
Target del locale $$$: medio, ricercato, fine livello.
Descrizione Menù (Nota: è variabile, questo è quello che abbiamo assaggiato).
– Antipasti: A preventiva richiesta. Insalatona “da lavoro”. Evidenzio: Insalatona La Fiasca (misticanza, tonno, mozzarella, pomodoro, olive taggiasche, carote).
– Primi piatti: Cappelletti di ricotta (grossi) al ragù (voto 9 per pasta; ragù 8+), ‘Forma’ (formaggio grattugiato voto 7); Vellutata di Patate (voto 8); Tagliatelle rucola crudo pomodoro pachino e rosmarino (pasta: 9+ ; condimento: 8); ecc.
– Secondi piatti: Porchetta con patate (buona); uovo in camicia su crostone montanaro con Becon e Valeriana (voto 8; apprezzabile sforzo culinario); Caprese di Bufala; Carne Salada; Carpacci vari; Stuzzichini vari; ecc.
– Contorni: Bruciatini; Verdure di stagione;
– Nel Cestino: in un piccolo vaso troverai una Focaccia romagnola davvero favolosa, (voto 9+); Pane comune.
– I dolci: si affidano ad una ottima pasticceria, evidenzio, golosa crostata con fragole (fragole un generoso spessore di un centimetro: buonissima); Strudel di mele.
N.B.: Dolci anche per i signori vegani e celiaci.
– Caffè/Invecchiati: bene il caffè, è di qualità (meno male, è anche un bar).
– La Cantina: Carta dei Vini/dell’Acqua! Nel mio degustibus, ho ricevuto un Franciacorta cui ho chiesto un necessario “bis” (voto 9+); piccola scelta di etichette di buon valore. Birre, buone. Acqua da 0,75: rara e ottima.
– Olio, aceto,spezie: ottimo livello.
– Coperto: Pane e Coperto sono inclusi (c’è chi ci guarda).
– Note sul menù / Piatti consigliati: Tagliatelle e Cappelletti.
Verdetto finale:
Location (esterno): 10
Ambiente (il Locale): 9
Servizio: 8,5
Globale sul Menù: 8-10
Il voto del Conto: 8,5
– Locale del Cuore? Si.
-PL: Pranzo Lavoro? Si, visto il menù accessibile.
Il locale vanta queste “Placche” di queste Guide:
– 4live.it
– “Via Emilia Ristoranti” www.viaemiliaristoranti.it
Puoi provare anche questi Ristoranti:
– Eataly in piazza Saffi (recensito)
– Benso in piazza delle Erbe
– Osteria La Sosta in piazza delle Erbe (recensito)
– Osteria del Mercato in piazza delle Erbe
– Osteria Nascosta in piazza delle Erbe
– Salumè piazza delle Erbe
– Pizzeria del Corso (già recensito).
– In definitiva: puoi fare colazione, uno spuntino oppure una cena frugale, in estate sotto al gazebo immerso nel verde.
Gigi Arpinati