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“Renzusconi” censurato a Forlì ma non a Cesena
Un’altra caduta di stile per gli Amministratori di Forlì. Lo spettacolo “Renzusconi” di Andrea Scanzi non si farà al teatro Diego Fabbri di Forlì, ma al teatro Verdi di Cesena (che è sempre un Comune a guida Pd).
Il teatro della città forlivese è stato negato a Scanzi con la motivazione di essere “in piena campagna elettorale”: hanno spiegato in Amministrazione. La denuncia è partita dai Cinque Stelle e lo spettacolo è tratto dall’ultimo best seller pubblicato dalla Paper First, la casa editrice del Fatto Quotidiano e che parla proprio del segretario nazionale del Pd. “Chi è Matteo Renzi e come ha fatto a diventare quel che è diventato?”
Si tratta di una rappresentazione che alterna i monologhi dell’autore su Matteo Renzi, le sue gaffe e i suoi parallelismi con Berlusconi e le contraddizioni di certi intellettuali (come Benigni soprattutto in occasione della sua presa di posizione a favore di Renzi nel famoso referendum costituzionale). Sulla sua pagina Facebook Daniele Vergini consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle ha scritto: “Lo spettacolo era previsto per il 29 gennaio a Forlì ma il Pd ha negato l’uso del teatro Diego Fabbri, ovviamente a pagamento, non gratis. Con la scusa delle elezioni, ma la campagna elettorale inizia ufficialmente il 2 febbraio”. Renzusconi sarà nei teatri italiani fino alle elezioni politiche di marzo proprio a partire dal 6 febbraio. Non più al Fabbri di Forlì ma al Verdi di Cesena.