L’Arte di Angela Carrubba Pintaldi

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Attorno a noi e a distanza delle nostre mani troviamo i segni della perennità dell’uomo. E tra le tele, le performance art, le installazioni, le foto e i gioielli di Angela Carrubba Pintaldi, stilista oltre che pittrice, troviamo quella mente esponenzialmente eclettica capace d’indagare il tema della religiosità sincera e l’adesione profonda ai valori spirituali di una cosmopolita libera da ogni pregiudizio etnico, culturale e religioso”. Queste potrebbe essere le parole per descrivere Angela Carrubba Pintaldi. In lei riconosco le qualità umane, le qualità dell’anima e tutte, e proprio tutte, le competenze e l’autorità di trattare e giudicare di modelli estetici e comportamentali con una sua personale opinione riguardo le sfilate dell’uomo svoltesi in questa settimana della moda a Milano.

È un pensiero che la mia carissima e stimatissima amica Angela Carrubba Pintaldi consacra solennemente all’opera del grande maestro Walter Albini, rilevando a Milano l’imperare del cattivo gusto, la banalità, la mancanza di innovazione e quindi l’assenza della credibile eleganza degli anni passati, quella proprio vera degli anni 30, per esempio. Ormai, sottolinea Angela, il bottone è diventato il protagonista del capospalla e nessuna importanza si dà più all’eleganza senza tempo, alla qualità dei tessuti pregiati di grande eccellenza italiana e alla costruzione semplice, ricercata e confortevole realizzata con esclusiva sartoriale, ciò che davvero l’Uomo amerebbe indossare sempre, il vero Mady in Italy. Ho un immenso piacere di ricordare a me stessa e a tutti il grandissimo stilista che non è più tra noi sebbene immortale nella storia e nello stile della moda Italiana e del mondo: Walter Albini. È stato lui il primo in Europa e al mondo a creare con genialità la destrutturazione del capospalla da realizzarsi sia per uomo che per donna. Altri stilisti hanno poi tratto benefici in termini di lode e ritorni economici facendo tesoro e uso di ciò che Walter Albini aveva partorito, da raffinatissimo uomo creatore di eleganza regale unico e irripetibile quale era.

Angela Carrubba Pintaldi nasce a Siracusa, sull’isola di Ortigia, nel 1960. Inizia nella raffinata galleria di Joyce a Parigi; poi sarà la volta di Bergdorf Goodman, a New York, dove in seguito sarà pubblicata sui cataloghi di Sotheby’s e Christie’s. Da Milano a Parigi, e da qui a Londra e ancora New York.
Dalla Grande Mela, col catalogo delle aste di Christie’s del 10 dicembre 1997, partirà il lungo viatico di Angela Carrubba Pintaldi verso l’impegno sociale internazionale, divenuto oggi il suo binomio indissolubile in cui l’atto umanitario è tutt’uno con la sua arte, attraverso l’aiuto ai molti bambini affetti da Talassemia allora, o con la mostra al Teatro Armani a Milano che ha dato la possibilità a 60 bambini di essere curati e ritornare a vivere.
I suoi gioielli esattamente come le sue opere pittoriche e scultoree più recenti sono entrati a far parte delle collezioni private di personalità come Marie-Hèlenè de Rothschild, Victoria de Rothschild, Cristiana e Marie Brandolini, Katia e Marielle Labeque, Nicole Kidman, Salima Agha Khan, Catherine Deneuve, Daphne Guinnes, Diandra Duglas, la Contessa d’Ornarno, Isabella Rossellini, Olimpia de Rotschild, Chantal of Hannover, Lady Bamfort, Joyce Ma, Anselm Kiefer, Madonna, Aliai Forte, Axel Vervoordt, Christine Hong.

Nel corso degli anni, Angela Carrubba Pintaldi è stata ritratta da importanti fotografi quali Sarah Moon, Brigitte Lacombe, Ferdinando Scianna, Fabrizio Ferri, Tyen, Leo Matiz, Heinz Schattner, Giovanni Gastel e questo perché Angela, da sempre, abbina la sua forza creativa alla necessità di comunicare anche attraverso la sua immagine.
Da non dimenticare le sue consulenze creative per Giorgio Armani, Donna Karan, Oscar de la Renta, Chloe, Diego della Valle e Donatella Girombelli.

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Paolo Battaglia La Terra Borgese (Piazza Armerina, 28 luglio 1960) è un critico d'arte italiano. Cura, per conto di pittori e scultori, quotazioni ufficiali, critiche d’arte, pubblicazioni, libri, bibliografie, mostre in enti pubblici e privati, l’acquisizione di opere d’arte nel patrimonio artistico di Enti Pubblici, comunicazioni stampa. Crea interviste agli artisti con giornalisti anche televisivi, manifestazioni, intermediazioni culturali tra Enti Pubblici e Artisti. Ha fondato nel 2011 il Premio Arte Pentafoglio, onorificenza orientata ad insignire annualmente Capi di Stato e di Governo, vertici delle Istituzioni Civili e Militari, Artisti, Letterati e Scienziati di chiara fama, eccellenti operatori commerciali ed economici, alti prelati e comuni cittadini che, spesso nell’ombra, si sono impegnati nel volontariato in difesa dei diritti umani, della legalità e della pace, testimoniando così la continua elevazione dell’Umanità attraverso l’operosità e la cultura. La natura del Premio Arte Pentafoglio e delle sue istituzioni è umanitaria, filosofica e morale. È dotato dell'immagine del Myosotis, fiore a cinque petali conosciuto come “Non ti scordar di me”. Si fregia della Bandiera Italiana.

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