Il girone di ritorno comincia per l’Unieuro Forlì con il botto: un derby in un momento della stagione in cui la squadra di coach Valli non pare molto in forma; al contrario l’Andrea Costa Imola arriva a questa partita dopo aver sconfitto Udine in una gara molto tirata. Gli uomini di Cavina stanno andando oltre le aspettative di inizio stagione e sopravanzano i romagnoli in classifica di due punti (14 contro 12); in questa prima parte di campionato si sono tolti molte soddisfazioni stupendo i più e vogliono continuare a farlo.
Guidata in cabina di regia dal giovane Lorenzo Penna che sta giocando come un veterano realizzando quasi 9 punti a gara in più di 30 minuti di impiego la squadra della città in riva al Santerno gioca un basket ordinato in attacco e in difesa è tutt’altro che facile superare Maggioli e compagni.

La leadership è fuori discussione, l’americano David Bell domenica scorsa non è partito in quintetto ma ha comunque portato alla causa 19 punti in 29 minuti di impiego in linea con le sue medie stagionali, poco più di 16 punti in 30 minuti di impiego, per lui anche quasi 3 assist a gara con discrete percentuali realizzative.
Davide Alviti, terzo miglior realizzatore della squadra dietro i due stranieri anche se domenica con Udine ha messo a referto solo due punti in 19 minuti, in stagione viaggia con quasi il 60 % da 2 e il 40% da 3 e ha chiuso il girone d’andata con una media di quasi 10 punti in 27 minuti dimostrandosi anche un buon difensore.

Con ogni probabilità la partita del Pala Cattani, infatti si giocherà a Faenza, verrà decisa dai duelli individuali tra i lunghi delle due squadre; Imola potrà contare in questa specifica fase del gioco sull’apporto sempre di ottimo livello di Michele Maggioli e Jeremiah Wilson: il primo non ha bisogno di particolari presentazioni, il suo minutaggio sta progressivamente scendendo ma la qualità del giocatore non si discute, anche domenica è stato importantissimo nella vittoria della sua squadra; rimane comunque sempre una delle principali bocche da fuoco degli uomini del presidente Domenicali; il colored invece è per statistiche il secondo violino di coach Cavina, per certi versi il suo impatto sulle gare dei suoi è più importante e determinante di quello del connazionale; morale della favola per Castelli e Diliegro che non stanno attraversando sicuramente, soprattutto il primo, un momento esaltante nella stagione, domenica ci sarà da lavorare e bisognerà anche farlo con attenzione; l’americano viaggia a 15 punti e mezzo di media in quasi 31 minuti di utilizzo raccogliendo anche una buona dose di rimbalzi.

Dalla panchina escono i temibili Patricio Prato e Giovanni Gasparin, i giovani Alessandro Simioni e Tommaso Rossi; Gasparin domenica è partito in quintetto al posto di Bell; insomma la partita che attende Forlì sarà una gara complicata; per portarla a casa i forlivesi dovranno sicuramente dare fondo a tutte le loro energie difensive, per intenderci la difesa mostrata contro Bergamo non sarà sufficiente a Forlì per vincere la partita e essere precisi anche nella metà campo offensiva.

Valentino Piolanti

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Diplomato al liceo Fulcieri Paolucci de Calboli di Forlì, nel lontano 1997, intraprende gli studi di Scienze dell'Informazione di Cesena in cui consegue la Laurea nel marzo del 2002. Dopo varie esperienze lavorative nel ramo dell'informatica presta la sua opera come programmatore all'interno del servizio informatico dell'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (I.R.S.T.) S.r.l. La sua vita senza la musica, lo sport e la ginnastica sarebbe stata monotona ma... Dicono di lui: "Chiedetelo agli altri...". Dice di lui: "Ciò che non ti uccide ti fortifica... Tutte cazzate"!

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