Paolo Battaglia La terra Borgese

A breve in Puglia i “Blasoni pittorici d’origine filosofica”, così Paolo Battaglia La Terra Borgese definisce le opere di Mariana Răducu, il Critico d’arte le descrive come concepite e percepite per il trionfo dell’affermazione assoluta della spiritualità, della giustizia contro il male, della virtù. E – prosegue – l’eleganza del gusto si unisce ad un inequivocabile senso del valore della conoscenza e della Tradizione che si rispecchia nella Natura rappresentata, dove la materia è erta a testimone dello spirito. 

Ma ecco il testo critico completo: “Ai pennelli la Pittrice affianca coltelli e spatole, strumenti soprattutto per i piccoli particolari, per raschiare e segnare sulla superficie cromatica e rappresentare con dovizia di particolari il macro e il micro Cosmo. L’Artista specula su paesaggi, oggetti, figure, simboli, affetti, emozioni, stagioni, armonie, equilibrio, vita, tempo, spazio, fantasia, illusione, creato, infinito e metafisica. Si tratta di eccellenti conferme con le quali, nella sinottica effervescenza del linguaggio della sua pittura, Mariana Răducu ci sprona con affetto a entrare nella natura, proprio come fecero i pittori della seconda metà dell’Ottocento, quando si accorsero che lo stormire di una foglia, il luccichio dell’acqua o il canto di un uccellino nascosto tra i rami, offrivano ai dipinti ricche possibilità di comunione con l’Universo.

Con la sua pennellata tonda e opportunamente poco lampeggiante – mai brusca – quasi sempre accesa, Răducu non descrive in superficie la natura, ma la indaga in profondità e ne scava gli umori e i palpiti. Trova la sua fonte di ispirazione nell’Uno, e perciò le origini di questi quadri modernissimi sono molto lontane. Mariana Răducu si serve di un nuovo concetto dei contrasti di colore e delle ombre colorate per le armonie delle composizioni e per la vita infusa ai personaggi, si dimostra proprietaria di tecniche sofisticate e persona di grande spessore culturale, qualità che le consentono di esprimere opere autentiche e ben contestualizzate”.

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Paolo Battaglia La Terra Borgese (Piazza Armerina, 28 luglio 1960) è un critico d'arte italiano. Cura, per conto di pittori e scultori, quotazioni ufficiali, critiche d’arte, pubblicazioni, libri, bibliografie, mostre in enti pubblici e privati, l’acquisizione di opere d’arte nel patrimonio artistico di Enti Pubblici, comunicazioni stampa. Crea interviste agli artisti con giornalisti anche televisivi, manifestazioni, intermediazioni culturali tra Enti Pubblici e Artisti. Ha fondato nel 2011 il Premio Arte Pentafoglio, onorificenza orientata ad insignire annualmente Capi di Stato e di Governo, vertici delle Istituzioni Civili e Militari, Artisti, Letterati e Scienziati di chiara fama, eccellenti operatori commerciali ed economici, alti prelati e comuni cittadini che, spesso nell’ombra, si sono impegnati nel volontariato in difesa dei diritti umani, della legalità e della pace, testimoniando così la continua elevazione dell’Umanità attraverso l’operosità e la cultura. La natura del Premio Arte Pentafoglio e delle sue istituzioni è umanitaria, filosofica e morale. È dotato dell'immagine del Myosotis, fiore a cinque petali conosciuto come “Non ti scordar di me”. Si fregia della Bandiera Italiana.

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