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Mitho Il Ristorantino a Piumazzo

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Ultimo aggiornamento:

Mitho Il Ristorantino
Indirizzo: via XXV Aprile 12/A a Piumazzo (MO)
Recapiti tel. 059-9773946
Orari: pranzo e cena, chiuso il martedì.
Chiusura per ferie: agosto.
Si può prenotare e accetta tutte le Carte di Credito.
Come arrivare/itinerario consigliato: da Bologna portarsi su SS Via Emilia verso Modena, prima di Castelfranco Emilia volta a sinistra per Piumazzo: pochi chilometri immerso in una stupenda campagna e arrivi in paesino.
Parcheggio: piccolo, antistante.
Il locale è climatizzato ma per ora non ha sale all’aperto.

Mitho: iniziando a scrivere, la prima cosa che vorrei dire è: “Piccolo è bello”. Mitho vanta solo 40 coperti, davvero pochi, ma ho notato che lo spazio tra i tavoli è ottimale, ed è una scelta precisa della direzione: se ne tenga conto e ricordiamoci delle pizzerie-sardine! Quindi un caldo ambiente con tavolo in legno e sgabello-portabottiglie, per vini importanti. Tutto viene fatto espressamente dalla Cucina, ci credo: pensa se avessero 200 coperti, vorrei vedere!

Mitho lo trovi a Piumazzo (MO) nell’alto bolognese/basso modenese, un’isola felice che sembra rimasta agli anni fine ‘900. Ritroviamo uno chef di mia conoscenza che ho già avuto il piacere di vedere all’opera in altro locale; Mitho, nome che non bada a sottigliezze, si è affidato al Maestro Luigi Murtinu, Gigi nella vita di tutti i giorni. Sardo doc ma fortemente emilianizzato, Gigi vanta quarantennale esperienza di Chef, anche con un locale proprio, “Trattoria Vecchio Mulino”, poco distante dal Mitho.
Cucina di mare col pesce esposto in sala, questo il biglietto da visita di Gigi: la clientela del locale (chiuso nel 2005) è talmente fidelizzata che oggi si reca (in pellegrinaggio) al Mitho reclamando il pesce! Altra referenza dello Chef, Swiss Residence a Casalborsetti, inaugurato da lui stesso, sempre cucina di mare, ambiente elitario.
Il Ristorantino Mitho appartiene ad una coppia di ristoratori, Blery e Marco: Blery segue Mitho mentre il marito gestisce una pizzeria in loco, due target diversi da non confondere l’una con l’altra: due tipologie di clientela distinte, come si confà e come è logico immaginare.

Ottima la disciplina aziendale che dà fiducia totale allo Chef: filosofia culinaria basata su materie prime rigorosamente scelte e freschissime; quindi tanta etica, professione e, non sbaglia, la divisa col cappellone, questa è vera scuola di cucina acclamata, è così che si fa.
I menù che Gigi propone, in concerto con la Direzione, sono innanzitutto del territorio, (emiliane) con divagazioni regionali anche forti come i “Casoncelli di Cortina d’Ampezzo”, assaggiati, rari e buoni; ogni mese, troverai il pesce di mare (massimi voti), a sola prenotazione; quindi Cucina Thai sempre una volta al mese; infine cucina sarda (massimi voti), la regione natia dello Chef.

Come ho detto più volte, il vino eleva il locale e non viceversa: qui trovi scelta di vini importanti come Barolo, Amarone e Sassiccaia, e pure Champagne; dalla sacra Sardegna un favoloso Vermentino di Gallura. Alcune mezze bottiglie, scelta di classe per pochi intenditori.
Salumi e formaggi molto ricercati ed ambiti: nientemeno dalla Sardegna Gigi fa arrivare il camion direttamente sul locale. Funghi e Tartufi da svenimento: ho assistito alla consegna di una enorme cassa di Porcini!

La mia degustazione (assaggino ndr) parte con una classicissima ouverture alla emiliana con crescentine con affettati (ottime); un primo piatto da grido, “Casoncelli di erbe/spinaci di Cortina d’Ampezzo” conditi burro e semi di papavero (buonissimi); un assaggino di Nidi di rondine alias tagliatelline condite al ragù bianco by salsiccia a km zero e porcini (10 e lode); un altro assaggino di non-banale gramigna alla salsiccia nostrana a km zero (ottima); arrivano pure i tortellini in brodo del tavolo di un cliente, cui abbiamo un assaggio (squisiti) in brodo di cappone magro; si prosegue con un porcini alla piastra, larghe fette belle e rare al che sembrano quasi “cruditè”: che leccornia; il pollo marinato alla brace è una chicca di Gigi, la marinatura è top secret! Un dolce, assaggio, mi viene proposto: una Crema Chantilly fatta al momento con frutti di bosco: squisita, voto 10 e lode. Potremmo continuare ma devo uscire per andare a lavorare: un paio di caffè e… alla prossima!

Dimensione del locale: mono-sala con 40 coperti.
Arredamento, tavola; servizi igienici: Tavola in legno con portasecchiello fine; tovaglia e sotto-tovaglia; posate fini. Bagni in regola, perfetti, ok.
La Cucina come area: Cucina tutta a vista, moderna e razionale. No odori, fumi, nulla; Raro a vedersi!
Direzione: Blery; Chef: Gigi Luigi Murtinu. Un assistente sottocuoco.

Target del locale $$$: Medio/medio-alto.

Descrizione Menù

– Antipasti: Della Casa; Frittelle di Baccalà (nota eccellenza); Buffet di verdure miste.

– Primi piatti: Tortellini in brodo (ottimi); Passatelli; Quadrucci in brodo con stracciatella (rarità riesumata); Maltagliati con fagioli (grande!); Tagliatelle al ragù (ottime); Gramigna con salsiccia (ottima); Pappardelle con Porcini (stupendo); Nidi di rondine (ottimi); Casoncelli ampezzani con semi papavero (10 & lode); Gnocchetti di pane con fagioli; Strozzapreti piselli e prosciutto.

– Secondi piatti: Costolette agnello scottadito; Cosciotto di pollo e pollo marinato alla griglia (marinatura segreta: buonissimo); Polenta con porcini (leccornia); Polenta al formaggio fuso; Stinco di maiale casereccio (specialità); Gulasch. Fiorentina; Costata; Filetto; Picana; Salsiccia nostrana casereccia alla brace; Entrecote; Bisonte Canada. (tutto ai massimi voti).

– Contorni: di stagione; Spinaci al burro; Insalate.
– Nel Cestino: Pane comune posto su sacchetto di juta.
– I dolci: di loro produzione. Crema Chamtilly ai Frutti di Bosco, fatta al momento (10 e lode).

– Caffè/Invecchiati: Caffè buono; alcool: ottima scelta.
– La Cantina: Carta dei Vini e dell’Acqua! Come scritto in apertura, trovi buone e rare etichette.
– Olio, Aceto,spezie: Ottimo.
Piatti consigliati: Funghi/Tartufi); Pesce.
Miniere gastronomiche: Fregula sarda alla Bottarga! (prenotala)

Verdetto finale: Location (l’esterno) 8; Ambiente (il Locale) 9; Servizio 9+; Globale sul Menù da 8 a 10 e lode. Il voto del Conto 9.

-PL: Pranzo Lavoro? Si, a pranzo, menù completo sui 35 €.

“Sulla Porta”: il locale vanta queste “Placche”, di queste Guide:
– 4live.it
– “Via Emilia Ristoranti” www.viaemiliaristoranti.it
– Trip advisor
Puoi provare in zona anche questi Ristoranti”:
– Ballarini ad Anzola Emilia (recensito)
– La Lumiera a Castelfranco E.
– Cosa c’è da vedere in zona: Torre di Piumazzo; Presepe meccanico a Natale; la alta area bolognese e la bassa modenese; Maranello; Vignola, ciliegie ed aceto balsamico!
– Hotel in zona: La Lupa, agriturismo.
In definitiva: gettonato per cena romantica.

Gigi Arpinati