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Cos’è la danceability?

Di RedAzione Opera don Pippo Leggilo in 3 minuti
Aggiornato: 4 febbraio 2024
Cos’è la danceability?

La Danceability è una tecnica di danza che rende accessibile il linguaggio del corpo a tutti, senza preclusione di età, esperienza o condizione psicofisica. Questa disciplina si basa sulla fiducia reciproca dei danzatori, sull’improvvisazione e sulla consapevolezza di sé in relazione agli altri e al proprio corpo nello spazio. In questo modo dà opportunità di espressione artistica a tutti sradicando i pregiudizi e integrando le persone con disabilità nella vita culturale della società.

In funzione di ciò, è partito nel 2015 in collaborazione tra la “Fondazione Opera don Pippo” e il progetto Danceability dell’associazione “Incontro Senza Barriere” il “Progetto Nemo”: un’iniziativa in cui un’equipe composta da due educatori, un’insegnante di danceability e un gruppo di ragazzi con disabilità, si reca alla scuola elementare “Rivalta” mettendosi in relazione con i bambini delle varie classi al fine di spingere un’educazione attenta al cambiamento culturale sui temi della diversità. Il secondo ciclo di incontri è iniziato martedì 4 aprile e si concluderà nel mese di maggio con la speranza di espanderlo e farlo arrivare in altre scuole del territorio. Si riporta di seguito l’intervista fatta all’insegnante di danceability Michela Turrini.

Cos’è per te la danceability? «Per me la danceability è fondamentalmente un linguaggio accessibile a qualsiasi essere umano, che quindi permette di accogliere veramente chiunque, anche chi non verrebbe accolto o non penserebbe di essere accolto in una classe di danza e improvvisazione».

Cosa cerchi di trasmettere a chi danza con te? «Mi piacerebbe trasmettere molte cose: sicuramente l’ascolto di sé stessi a partire dall’ascolto del corpo che può diventare come punto di partenza per l’ascolto e l’incontro con l’altro. Un altra cosa a cui tengo molto e con la quale mi piacerebbe raggiungere le persone sempre di più è l’idea che non occorra niente d’altro, cioè che si possa muovere tutto il corpo, piuttosto che una mano, piuttosto che solo sentire, vedere o non vedere nella maniera in cui siamo abituati; quello che c’è è già abbastanza. Quello di cui si ha bisogno per creare e fare parte di una comunità che insieme crea, esplora e incontra gli altri, quello che c’è in ognuno di noi, al di là di abilità, disabilità o dei limiti a cui siamo abituati a pensare è già abbastanza; è già tanto da condividere».

Come può influire sulla società la danceability? «Questa disciplina serve per far mantenere una finestra aperta su una discussione che credo sempre attuale, che è quella della nostra abituale divisione in categorie, che possono essere quelle di chi cammina, piuttosto che di chi si muove in carrozzina, di chi ha figli e chi non ha figli, di chi abita in città o in campagna; veramente qualunque tipo di categoria: far vivere alle persone un’esperienza nella quale sperimentino un linguaggio che appartiene veramente a tutti e quindi trasforma queste barriere e permette di fare incontrare semplicemente delle persone per quello che sono, nella maggiore onestà e nella maggior possibilità di ascolto possibile».
Cliccare sull’immagine in alto per vedere un breve filmato.

Sara Sartoni

L'autore

RedAzione Opera don Pippo
RedAzione Opera don Pippo

La comunicazione si conferma essere una funzione fondamentale nella vita di ogni essere umano e si può esprimere in diversi modi e forme di linguaggio. Un vettore di informazioni e comunicazioni è senza dubbio il web, con opportunità quali i blog o le pagine facebook in cui ognuno di noi può esporsi ed esporre all'esterno pensieri, opinioni o semplicemente commentare fatti avvenuti. Una RedAzione può aiutare a sviluppare o più semplicemente dare spazio a capacità e abilità di scrittura o fotografiche. Le modalità espressive varieranno in funzione dell'argomento, degli interessi o del destinatario dell'informazione, potranno essere: articoli, fumetti, vignette, critiche, interviste, video, foto e tutto quello che verrà in mente e che di volta in volta si riterrà più adatto. Il momento redazionale e di programmazione della redazione diventa uno dei modi con cui i ragazzi possono, oltre che ordinare e attribuire senso alle proprie esperienze, anche percepire attraverso relazioni sociali un possibile rapporto con gli altri, a sottolineare come l'individuo non dipenda solo dai propri sistemi di significato, ma anche dal suo rapporto con l'ambiente e con le persone con cui la sua vita si incrocia. L'idea è anche quella di far passare un messaggio chiaro all'esterno, la disabilità non parla solo di disabilità ma può aprirsi ed esprimersi su qualsiasi cosa faccia parte della vita: musica, sport e spettacolo sono solo alcuni degli argomenti che vorremmo trattare. Tutto questo avverrà in collaborazione con 4live, blog di informazione locale, gestito da Tommaso Di Lauro (giornalista iscritto all'albo).

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