“Chi fermerà la musica” cantavano I Pooh nel lontano 1981. Proprio di questo parleremo oggi. Quando la libertà d’espressione che è stata altamente limitata per la troupe forlivese che ha realizzato e sta continuando a pubblicare mensilmente gli episodi di “The sad story of a happy clown”, una web-serie di cui per mesi si è molto parlato a proposito del fatto che inizialmente doveva essere cruda, disturbante e violenta, ma per via della censura inserita per non disturbare visibilmente gli spettatori e non incitare alla violenza, la musica “chiede vendetta” e cerca di toccare i punti dove le immagini non sono potute arrivare.
L’esagerazione e l’esasperazione della violenza negli episodi era giustificata, come vi raccontavamo un cinque settimane fa in occasione dell’uscita dell’episodio pilota della serie, per mostrare agli spettatori quanto il vandalismo e la violenza si stiano sempre più diffondendo, anche in un città come Forlì. Questo messaggio non è mai arrivato agli spettatori proprio per il fatto che alle scene più forti è stata applicata una censura rendendo tutto il clima molto più leggero.
“Dove non sono arrivate le immagini, arriverà la musica e – ci racconta con aria fiduciosa Mirko Capacci autore della serie e cameraman – abbiamo molta fiducia in Davide. Le sue parole non usano mezze misure e vanno a colpire proprio i punti in cui il sistema andrebbe preso. I suoi testi ci sono sempre piaciuti e le sue parole non sono mai risultate banali, anzi hanno sempre suscitato diverse riflessioni e ci hanno incuriosito proprio per le sue parole usate davvero con crudezza ed esplicità”.
Il Davide di cui parliamo è Davide Casamenti, un ventenne originario di Forlì che ha scelto da diverso tempo di raccontare i suoi pensieri attraverso i suoi brani rap. Molti di voi potranno essersi imbattuti nelle sue canzoni nella sua pagina Facebook o nel suo canale YouTube, rinominati entrambi col nome d’arte di “Jerico MC”. Da sempre appassionato alla musica e allo sport, alternando lezioni di sax con partite di rugby a livello agonistico e solfeggio, Jerico si racconta dicendo che “Scrivere è sempre stato un modo per uscire dagli schemi, per cercare di dare qualcosa in più a me stesso e poi agli altri, un modo per poter esprimere ciò che ho nascosto nel più profondo. Tutto è nato per gioco sui banchi di scuola in prima superiore grazie a un amico che mi fece ascoltare alcune tracce rap per la prima volta. Così, tra risate e pezzi improvvisati, ho cominciato ad appassionarmi a questo e, senza accorgermene, questo modo di esprimermi era diventato parte integrante delle mie giornate. Mi dedico a questa passione da circa 5 anni. Ho creato da poco con un mixtape dal titolo Hanno già detto tutto composto da 13 tracce, di cui usciranno parecchi video musicali e un singolo tra poche settimane. Faccio questo perché è una delle poche cose che veramente mi fa sentire pieno dentro”.
Tra una traccia e l’altra, Davide ha seguito tutte le vicissitudini della web-serie “The sad story of a happy clown” e ha preso a cuore la cosa, decidendo di dedicare un pezzo rap proprio sulla questione della società che va a rotoli e preferisce ammutolire una denuncia alla società che va sempre più ad aumentare la violenza sul web e non, piuttosto che appoggiare questo progetto cercando di supportarlo. Nel videoclip della canzone vedremo un cameo di Andrea Petrini proprio negli stessi panni che veste nella serie ovvero i panni dell’happy clown. La clip sarà diretta e montata da Pietro Lungarini, appassionato di montaggio video e già collaboratore con la realizzazione di diversi video precedenti con Davide. Detto questo non ci resta che aspettare altre notizie e incrociare le dita sperando che questa traccia sia all’altezza delle aspettativa. La data d’uscita è prevista entro fine aprile.