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Il Cimitero degli Indiani e il monumento ai soldati sikh

Di Gabriele Zelli Leggilo in 2 minuti
Aggiornato: 15 agosto 2025
Il Cimitero degli Indiani e il monumento ai soldati sikh

Il Cimitero degli Indiani, avviato nel dicembre 1944, si trova a Forlì in via Ravegnana di fronte al Cimitero Monumentale. Ospita le tombe di 496 caduti della Seconda guerra mondiale (15 ancora ignoti), di cui 493 soldati dell’esercito indiano della IV, VIII e X Indian Division e 3 dell’esercito britannico. Molto determinante tra il 1944 e il 1945 fu l’impiego dei militari indiani in queste zone. Sul settore adriatico, a sud di Cesena, fu operativa la X Divisione Indiana, in prima linea dall’ottobre del 1944. In precedenza era stata impegnata la IV Divisione, dirottata poi sul fronte greco mentre, durante la battaglia della primavera del 1945, anche l’VIII Divisione combatté da queste parti.

All’interno del Cimitero di Guerra Indiano si trova il monumento commemorativo delle cremazioni agli ufficiali hindu e sikh e ai soldati dell’Esercito Indiano che persero la vita fra il 16 aprile e l’ottobre 1944, nel corso degli attacchi lungo la Linea Gotica fino allo sfondamento definitivo, avvenuto tra agosto 1944 e aprile 1945. In totale il monumento onora la memoria di 769 militari caduti.

Il 13 agosto 2011, all’entrata del cimitero è stato scoperto un gruppo bronzeo, opera dell’artista di origine bulgara Stephan Popdimitrov, dedicato ai soldati sikh caduti nella Seconda Guerra mondiale. Sul basamento vi è posta una targa con la seguente epigrafe:
COMUNITÀ SIKH ITALIA / OGGI SIAMO IN GRADO DI VIVERE CON ONORE, / DIGNITÀ E INDIPENDENZA. / NELLA GUERRA HANNO COMBATTUTO E SONO / CADUTI PER NOI….. / INDOSSAVANO IL TURBANTE / (SIR WINSTON CHURCHILL).
(tratto dal libro di prossima uscita “Fatti e misfatti di Forlì” di Marco Viroli e Gabriele Zelli).

L'autore

Gabriele Zelli
Gabriele Zelli

Ex sindaco di Dovadola, classe 1953, dal 1978 al 1985 dipendente del Comune di Dovadola. Come volontario in ambito culturale è stato dal 1979 al 1985 responsabile della programmazione del Cinema Saffi e dell'Arena Eliseo di Forlì e dal 1981 al 1985. Coordinatore del Centro Cinema e Fotografia del Comune di Forlì. Nel giugno 1985 eletto Consigliere comunale e nell'ottobre 1985 nominato Assessore comunale di Forlì con deleghe alla cultura e allo sport. Da quell'anno ha ricoperto per 24 anni consecutivi il ruolo di amministratore dello stesso Comune assolvendo per tre mandati le funzioni di Assessore e per due a quella di Presidente del Consiglio comunale. Dirigente e socio di associazioni culturali, sociali e sportive presenti in città e nel comprensorio. Promotore di iniziative a scopo benefico. E' impegnato a valorizzare il patrimonio culturale, storico e artistico di Forlì e della Romagna. A tale scopo dal 1995 ha organizzato una media di oltre 80 appuntamenti annuali, promuovendo anche interventi di recupero del patrimonio architettonico di alcuni edifici importanti o delle loro parti di pregio. Autore di saggi e volumi, collabora con settimanali, riviste locali e romagnole. Dirigente dal 1998 di Legacoop di Forlì-Cesena in qualità di Responsabile del Settore Servizi. Nel 1997 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

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