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Le reazioni dei partiti politici sulle dichiarazioni di Francesco Minutillo

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Il Sindaco Drei (Pd): “Un post di infimo livello”

«Un fenomeno! Parlo di un giovane avvocato forlivese – spiega nella propria bacheca di Facebook il sindaco di Forlì Davide Dreiche in un post di dieci righe ha insultato, nell’ordine: islamici, omosessuali, neri, magistrati, profughi, l’Italia, l’Europa, i cristiani (da difendere con leggi razziali…), gli italiani, la Costituzione, i partigiani. L’infimo livello del ragionamento si commenta da sé, a cui è già stato dato fin troppo risalto. Da spedire subito nel dimenticatoio delle cose squallide e insulse. Una delle affermazioni però, più delle altre, mi fa rabbia. Quando cita la “schifosa Costituzione”. Ehi ragazzo, abbi rispetto per quella Carta Costituzionale nata dal sangue degli Italiani 70 anni fa. E’ la stessa per cui oggi tu puoi dire quello che dici senza patirne conseguenze. È la sintesi della differenza tra regime e democrazia. Quest’ultima sarà sempre possibile migliorarla. Ma non la metteremo certo in discussione, anche nei tempi difficili che viviamo».


Il M5S di Forlì condanna fermamente le esternazioni di Francesco Minutillo

Abbiamo letto con un certo sgomento le dichiarazioni fatte sui social network da Francesco Minutillo, segretario per la Provincia Forlì-Cesena di Fratelli d’Italia, tali affermazioni sono molto gravi ed a nulla è servito che siano state cancellate dalla sua pagina facebook, perchè hanno avuto un forte eco anche sui media nazionali, gettando discredito sull’immagine della città di Forlì”.
Questa la reazione di Daniele Vergini e Simone Benini, consiglieri comunali del Movimento 5 stelle di Forlì, in merito al post di Francesco Minutillo – avvocato forlivese già candidato capolista alle Regionali nel collegio di Forlì-Cesena, nelle fila di Fratelli d’Italia – poi amplificato a Radio 24 nell’intervista alla “Zanzara” di Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
Si tratta di un richiamo all’intolleranza che non possiamo e non dobbiamo sminuire, semmai stigmatizzare – aggiungono i due “pentastellati” – chiediamo, dunque, una chiara dissociazione da queste esternazioni prive di controllo, una presa di distanza del mondo politico, a cominciare da Fratelli d’Italia e dai partiti alleati del centrodestra fino ad arrivare a Davide Minutillo, fratello dello stesso Francesco, consigliere comunale a Forlì”.
Nel suo post e nell’intervista radiofonica Minutillo si è distinto per inaccettabili affermazioni sprezzanti, omofobe, razziste, filo-fasciste (“froci”, “negri” e “maiali partigiani” riferito ai Padri Costituenti: ha scritto) e anche di elogio al nazismo e ad Adolf Hitler, usando un frasario offensivo e provocatorio (“venga lo zio Adolfo a fare un po’ di ordine”: ha detto in radio Minutillo).
L’esponente di Fratelli d’Italia – evidenziano i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle – ha addirittura caldeggiato la necessità di creare un nuovo manifesto di Verona, richiamandosi alla Carta di Verona, ovvero il piano programmatico della Repubblica Sociale Italiana che definiva gli obbiettivi politici del Partito Fascista Repubblicano nato dalle ceneri del Partito Nazionale Fascista. Un testo che, lo ricordiamo, nel suo preambolo si ricollegava direttamente alle leggi razziali fasciste delle quali Minutillo sente ora, evidentemente, la necessità”.
Il Movimento 5 stelle di Forlì evidenzia infine come: “Fratelli di Italia, e gli altri partiti del centrodestra, sempre molto divisi al loro interno, siano assolutamente incapaci di fare sintesi attorno a concetti che non siano estremistici, ed allo stato attuale non rappresentano un’alternativa politica credibile e moderata, semmai un’armata Brancaleone ancora alla disperata ricerca di un proprio leader che dovrà mettere tutti d’accordo e soprattutto tranquillizzare gli elettori. La cosa più difficile in assoluto, vista anche l’ultima esperienza alle amministrative del centrodestra che si presentava disunito: con Noi Forlivesi, Fratelli d’Italia e Forza Italia da una parte e Lega Nord dall’altra. E comunque anche dovesse esistere un centro destra unito alla prossime elezioni, riteniamo dopo queste esternazioni che i cittadini forlivesi debbano avere ben chiaro sin da subito se Francesco Minutillo ne possa fare parte o meno. Il nostro parere di ferma condanna è chiarissimo”.


Minutillo, SinistraDem Forlì: “Parole folli”

«Sono pura follia le sconsiderate parole di Francesco Minutillo, leader locale di Fratelli d’Italia, con cui ha attaccato indiscriminatamente l’islam, la Costituzione Italiana ed i valori e le lotte da cui essa è scaturita. Rievocano senza vergogna il momento più buio della nostra storia e sono contrarie ai valori fondativi della Repubblica oltre che gravemente offensive verso chi ha dato la vita per la Libertà, anche quella di Minutillo di esprimersi in questo modo indegno. Offendono inoltre tutti coloro che sono stati uccisi nel sanguinoso conflitto scatenato dal disegno nazifascista di conquista e annullamento del prossimo e del diverso. Parole folli e da condannare fermamente soprattutto se riferite alla grave situazione attuale: gli auspici di scontro di civiltà danno spazio al terrorismo e al fondamentalismo sul loro terreno, fomentando l’odio tra popoli e religioni. Quanto alla Costituzione Repubblicana, rifletta Minutillo sulla sua iscrizione ad un Ordine e sui principi dell’ordinamento repubblicano al rispetto dei quali ogni avvocato è impegnato solennemente prima di iniziare ad esercitare».

Il Coordinamento di “SinistraDem Campo Aperto” Forlì


«Troppo semplice e troppo scontato, coprire d’improperi Francesco Minutillo per quello che ha osato dichiarare nei giorni scorsi a commento di quanto la cronaca recente ci ha tragicamente riportato. Troppo semplice perché, tanto per usare una frase fatta, sarebbe come “sparare sulla Croce Rossa”: perché prendersela ancora una volta con chi è stato già tanto maltrattato da Madre Natura? Troppo scontato perché l’aver riunito in poche righe così tante corbellerie, fornirebbe materiale in abbondanza ed a buon mercato, per qualsiasi reazione di disgusto e fastidio. E invece, a nostro parere, il buon Minutillo (nomen omen?) va ringraziato non una, ma più volte. Innanzi tutto per averci fatto sapere che anche qui da noi, nella provincia romagnola, sopravvive (e si esprime in linguaggio simil-umano) qualche fascistello di periferia o “de ‘noantri”, che dir si voglia: meno male, ed anche il WWF ha tirato un sospiro di sollievo! Non si preoccupi, il Minutillo, se anche qualche esponente del suo partito, di ben maggiore spessore e visibilità (ci vuol poco, lo so, ma tant’è), ne prende le distanze: mica tutti riescono ascendere così in basso. E non se la prenda se, a quanto riporta certa stampa, è stato preso a calci e buttato fuori anche dal suo partito: suvvia, sia superiore a tanta piccolezza umana.
E poi la dobbiamo ringraziare perché in poche frasi è riuscito lì dove molti altri hanno fallito. Gridare all’odio religioso e ribadire la corrispondenza Islam=terrorismo, che sarebbe un po’ come dire Cristianità=Torquemada (ma sì, Minutillo, quello dell’inquisizione, ha presente?), è una cosa ormai tanto trita e ritrita che nessuno la menziona più -a parte lei, s’intende -. E poi non potevano certo mancare insulti omofobi, non sia mai! Cos’è, “invidia del pene”? Nel caso corra ai ripari rivolgendosi a qualcuno bravo, prima che sia troppo tardi, e si ritrovi a farneticare come Adinolfi. E ancora la dobbiamo ringraziare per non aver dimenticato di ricordarci che lei è anche un povero razzista. Ha presente quelli che se la prendono con i “negri”, invece che con la natura che con loro è stata tanto avara di acume e neuroni? Mio buon “balilla dei poveri”, ma che c’entrano i “negri” col fatto che siete nati così? Sa come vanno queste cose, no? A chi tanto e a chi (lei) niente! Non se la prenda e accetti un suggerimento disinteressato: abbracci una religione che crede nella metempsicosi e chissà, che alla prossima reincarnazione, non sia più fortunato (in fondo ci vuole poco).
E infine, apprendiamo che ha avviato la sua attività anche presso la “perfida Albione”, e qui ci vengono in mente almeno tre ipotesi che di seguito le sottopongo. La prima: qui in Italia le cose le vanno maluccio e quindi meglio espatriare e andare a lavorare dove ancora non ci si è fatti conoscere. La seconda: per quanto “perfidi”, gli Albionici sono in fondo in fondo, di buon cuore e “tirano su” proprio di tutto. La terza: il diritto italiano le è sempre rimasto un po’ ostico e quindi è meglio andare a lavorare in un Paese dove si scrive di meno e si chiacchiera di più. Qualunque sia il motivo, ci permettiamo sommessamente di ricordarle che tra pochi mesi, lei sarà considerato un extracomunitario e quindi, se proprio deve andare, eviti i barconi: quelli, i Britannici, mica scherzano con gli immigrati irregolari. E per quanto riguarda frasi del tipo: “Volevo solo fare il provocatore”, lasci perdere e cerchi un’altra scusa. Per farlo bene ci vuole “spessore”, e non è certo il suo caso. Fatto salvo tutto ciò, non resta che sottolineare la gravità estrema delle espressioni utilizzate dal Minutillo nel corso delle sue farneticanti esternazioni e chiedere al suo stretto parente, che siede in Consiglio Comunale, di prenderne nettamente e pubblicamente le distanze; questo, allo scopo di rassicurare i cittadini forlivesi circa il fatto che nessuno dei nostri rappresentanti cittadini abbia nulla a che fare con tali indegne posizioni e che anche nel massimo organo politico amministrativo della città, razzismo, omofobia e incultura, non trovano e non troveranno mai, ne’ spazi ne’ ascoltatori».

Marco Dori lista “A Sinistra per Forlì


«Ci sorprende il contenuto delle dichiarazioni di Francesco Minutillo, già segretario per la Provincia di Forlì-Cesena – prima di essere sospeso dal suo stesso partito – di Fratelli d’Italia. In seguito abbiamo letto che proprio lui per primo è consapevole che le sue esternazioni non sono condivisibili, rendendosi altresì conto che in questo mare magnum di ipocrisia rischiano di essere utilizzate per una critica a tutto il Centro-Destra. Certo, Francesco Minutillo è andato sopra alle righe e questo sconfinamento non si giustifica in nessun modo. In un momento così drammatico per l’Europa e per l’occidente, dopo le recenti stragi di matrice jihadista, l’ultima delle quali avvenuta a Nizza qualche giorno fa, si pone non già la necessità di scendere nell’agone politico con delle stupide provocazioni quanto di fare un’analisi di spessore della complessità del fenomeno e degli atteggiamenti che i Governi devono assumere per affrontare questa sfida che ha dimensioni mondiali e che rischia di essere il conflitto permanente di questo secolo.
Forza Italia ha chiari i contorni di queste vicende e come dimostrano i fatti politici anche più recenti accaduti a Forlì su questa materia non siamo secondi a nessuno. Lasciamo al PD, anche in questa occasione, la presunzione di avere la ricetta giusta senza darci notizie almeno confortanti sulla capacità vera di affrontare la questione. Per quanto riguarda la faziosa analisi del Movimento 5 Stelle che vorrebbe mettere in discussione addirittura la tenuta stessa di tutto il Centro-Destra diciamo basta con le stupidaggini, con tutto il rispetto nei confronti di chi come loro in quanto giovani non hanno chiara né un’identità né un’idealità ribadiamo che invece per quanto ci riguarda abbiamo forte il senso dei valori democratici quanto della necessità di una vera convivenza civile tra i popoli, condizione però che va maturata senza nessun falso pietismo sinistroide o qualunquista. Ci sia consentito poi una battuta più leggera, in quanto a tenuta unitaria il Movimento 5 Stelle di Forlì non può dare certo lezioni a nessuno. Forza Italia farà chiarezza all’interno del Centro-Destra, lo dimostrerà insieme ai suoi alleati ma proprio perché capaci di questa obiettività politico-intellettuale tranquillizza tutti ed in particolare i cittadini di Forlì sulla capacità che il Centro-Destra metterà in campo per tornare a governare con la G maiuscola questa, che soprattutto negli ultimi anni dalla sinistra, con qualche consenso anche dei 5 Stelle, è stata ridotta ad una povera città».

Forza Italia di Forlì-Cesena