Martina Ciccotelli

Per celebrare la prima edizione nazionale della ‘Festa dei Musei’, la Fanzinoteca d’Italia con sede a Forlì in Via E. Curiel 51, aderisce all’iniziativa nelle giornate di sabato 2 luglio e domenica 3 luglio, dalle ore 14,00 alle 18,00. La visita viene integrata con l’apporto di una esclusiva esposizione, dal titolo “Fanzinoteca Patrimonio di/per tutti”, in modo tale da dare ulteriore risalto alla definizione di patrimonio culturale e sociale, un collegamento che sottolinea lo stretto rapporto tra il “popolo” e la produzione socio-culturale delle fanzine.

Un progetto che offre, gratuitamente, un’opportunità per tutti gli interessati, pubblico di qualsiasi età, grazie alla presenza di Martina Ciccotelli, responsabile ufficio stampa, disponibile a presentare e spiegare, con l’esperto fanzinotecario Gianluca Umiliacchi, il mondo della produzione auto-edita, ovvero l’atipica editoria fanzinara italiana. Le fanzine nazionali saranno mostrate e, in alcuni casi, anche messe a disposizione per la consultazione e non mancheranno, fino ad esaurimento scorte, omaggi di fanzine a tutto il pubblico partecipante.

La “Festa dei Musei” nasce su iniziativa della direzione generale musei, con il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, diretta ad incrementare la partecipazione attiva degli utenti, offrendo loro esperienze innovative di fruizione del patrimonio identitario nazionale. La direzione generale ha scelto di collocare l’edizione “zero” della Festa dei Musei a ridosso di un importante appuntamento internazionale che si terrà la prima settimana di luglio in Italia, e in particolare nella città di Milano: la 24° conferenza generale dell’Icom (International Council of Museum), che coinvolge tradizionalmente i direttori e i curatori dei principali musei del mondo.

La Fanzinoteca d’Italia è una realtà, senza scopo di lucro – precisa il direttore esperto fanzinotecario Gianluca Umiliacchiunica in tutta la nazione, al servizio della società e del suo sviluppo. È aperta e disponibile al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali della cultura; le acquisisce, le conserva, le comunica e le espone a fini di studio, educazione e diletto, promuovendone la conoscenza presso il pubblico”. Continua Umiliacchi: “La sede fanzinotecaria è un luogo per pensare, per progettare e riflettere sul ruolo che comunicazione e cultura hanno per la coesione sociale, lo sviluppo e la crescita civile delle società, per la fruizione di un patrimonio comune. Fanzinoteca è sinonimo di cultura e innovazione”. La “Biblioteca delle fanzine” è disponibile con due le aperture pubbliche settimanali, nei pomeriggi di martedì e venerdì dalle 14,00 alle 18,00. Per conoscere dettagliatamente le iniziative e chiedere informazioni è disponibile il sito www.fanzinoteca.it o la e-mail fanzinoteca@fanzineitaliane.it.

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Esperto e attento ricercatore dei linguaggi giovanili, in particolare modo il linguaggio veicolato dalla produzione dell'editoria indipendente giovanile, con alle spalle studi di Tecnico Operatore Sociale è da oltre un decennio impegnato nella ricerca, studio e lavoro inerente alla produzione dell'editoria fanzinara nazionale. Filologo e storico delle fanzine italiane è autore di varie pubblicazioni e numerosi articoli, saggi, cronologie e bibliografie diffuse su periodici ufficiali ed amatoriali, riviste specializzate e webzine, un operato che testimonia il suo interesse per lo studio, la ricerca e la documentazione relativa all'universo, agli autori e alla produzione fanzinara. A questi prodotti amatoriali realizzati dal 1977 al 1997 ha dato alle stampe il primo, e finora unico, lavoro di catalogazione pubblicato in Italia. Coordinatore e organizzatore, nonché docente, di Workshop, Corsi, Seminari rivolti al mondo dell’editoria fanzinara italiana, svoltisi con successo in varie città, eventi che hanno sempre riscosso notevole interesse da parte dei partecipanti.

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