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Omaggio a Otello Buscherini nel 40° anniversario della scomparsa

Di Marco Viroli Leggilo in 2 minuti
Aggiornato: 13 agosto 2025
Omaggio a Otello Buscherini nel 40° anniversario della scomparsa

Domenica 15 maggio 2016, alle ore 10,00, nel quarantesimo anniversario dalla scomparsa, ritrovo davanti al cimitero monumentale di Forlì per deporre una corona d’alloro sulla tomba di Otello Buscherini. La grande passione per la motocicletta che coinvolge inevitabilmente tutti coloro che nascono in Romagna aveva contagiato anche Otello e gli aveva fatto guardare con occhi stupiti le motociclette che incrociava con lo sguardo, lo aveva portato a colmare la sua irresistibile curiosità guardando dentro a quei motori, toccando gli ingranaggi, sforzandosi di seguirne e comprenderne i movimenti, lo aveva spinto infine a salire in sella e a scoprire il segreto che portava dentro di sé fin dalla nascita: un talento sublime per guidare le moto da corsa.

Otello Buscherini in moto andava davvero forte e i suoi sostenitori capirono subito che su quel ragazzo era il caso di impegnarsi seriamente. La gente che segue distrattamente le corse motociclistiche normalmente ritiene che i campioni si rivelino solo quando cominciano a salire costantemente sui podi dei gran premi del campionato del mondo; in realtà per i veri esperti del paddock bastano pochi ma significativi segnali che si colgono già anche nelle corse “minori” in cui i futuri assi muovono i primi passi della carriera.

E infatti già nel 1966 Motociclismo scriveva di lui “… Buscherini, un nome che dovrebbe salire molto in alto nel firmamento motociclistico… pulito nello stile e dotato di un temperamento tipicamente romagnolo, ha palesato rilevanti doti di coraggio e di ardimento…”. I dieci anni successivi lo porteranno così a vincere quattro campionati italiani oltre a due Gran Premi della classe 125cc, uno nella 350 e diversi podi nel Campionato Mondiale.

La Rubrica Fatti e Misfatti di Forlì e della Romagna è a cura di Marco Viroli e Gabriele Zelli

L'autore

Marco Viroli
Marco Viroli

Marco Viroli, scrittore, copywriter e giornalista pubblicista, è nato a Forlì nel 1961. Laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione eventi. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di relazioni esterne per una fondazione di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” e con “Forlì nel Cuore”. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” su «Diogene», di cui, dal 2013, è direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa rispettivamente le campagne elettorali degli attuali sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Dal 2013 collabora con l’agenzia di comunicazione integrata PubliOne, inoltre tra il 2014 e il 2016 è stato addetto stampa della squadra di volley femminile forlivese, che milita nei campionati nazionali di serie A. Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004) e Nessun motivo per essere felice (2007). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015). Nel 2014, insieme agli storici Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila.

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