statistiche siti
lunedì 15 settembre 2025
Logo

Il leone del Panshir

Di Roberto Balzani Leggilo in 1 minuto
Aggiornato: 10 gennaio 2021
Il leone del Panshir

Dunque, adesso sappiamo che, fra i terroristi attivi in Europa, ve n’era almeno uno coinvolto nell’omicidio del comandante Massoud, “il leone del Panshir”, assassinato alla vigilia dell’attentato alle Torri gemelle, nell’ormai lontano, tragico settembre 2001. Ahmad Shah Massoud era un sogno: eroe afghano della resistenza contro i sovietici, poi della lotta contro l’estremismo talebano, infine delicato intellettuale, uomo libero e insieme musulmano credente.

Massoud era il sogno di un’umanità che poneva la libertà davanti alle ideologie, il coraggio davanti al conformismo. Un Che Guevara nato nel centro dell’Asia, che molti di noi hanno amato come una grande speranza, precocemente recisa. Dovremmo raccontarla, la sua storia. E dedicargli strade e piazze, in tutta Europa. Ora.

Roberto Balzani

L'autore

Roberto Balzani
Roberto Balzani

Roberto Balzani, nato a Forlì il 21 agosto 1961, è uno storico, saggista e politico italiano. È professore ordinario di storia contemporanea alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Università degli Studi di Bologna. È stato sindaco di Forlì, dal 2009 al 2014 è professore ordinario di Storia contemporanea alla Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell'Università di Bologna (sede di Ravenna), della quale è stato preside fra il 2008 e il 2009. Ricercatore in Storia contemporanea alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze dal 1992, è divenuto poi professore associato alla Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell’Università di Bologna e quindi professore ordinario. Fra i suoi interessi più recenti, la storia del regionalismo e del patrimonio culturale, cui ha dedicato diversi saggi, collaborando alle iniziative promosse alla Scuola Normale Superiore di Pisa da Salvatore Settis. Fra il 1992 e il 1996 ha fatto parte del consiglio d’amministrazione della Fondazione “Spadolini – Nuova Antologia” di Firenze. E’ stato a lungo componente del consiglio direttivo della Società di Studi Romagnoli, dell’Istituzione Biblioteca Malatestiana di Cesena e dell’Ibc Emilia-Romagna. Fra le principali pubblicazioni da menzionare la ricostruzione del regionalismo culturale romagnolo fra ‘800 e ‘900 (La Romagna, Bologna, 2001, ristampata con un nuovo capitolo nel 2012); inoltre, la sintesi Storia del mondo contemporaneo, Milano, 2003 (con Alberto De Bernardi), la ricerca di storia dei beni culturali Per le antichità e le belle arti. La legge n. 364 del 20 giugno 1909 e l’Italia giolittiana (Bologna, 2003) e la cura dei Discorsi parlamentari di Carducci (Bologna, 2004). Con Angelo Varni è curatore de La Romagna nel Risorgimento (Roma-Bari, 2012). Alla sua esperienza di amministratore è dedicato il pamphlet: "Cinque anni di solitudine. Memorie inutili di un sindaco" (Bologna, 2012). E’ autore di diversi manuali di storia per le Scuole medie e i Licei.

Newsletter 4live

Rimani aggiornato con le ultime notizie da Forlì e provincia.

Articoli correlati