statistiche siti
4live Logo 4live Logo

Leggilo in 2 minuti

Fiori di Pace

img of Fiori di Pace
Ultimo aggiornamento:

Da domenica 13 fino al 20 marzo, una delegazione di 10 ragazzi (5 israeliani e 5 palestinesi) sarà ospite a Forlì. Per una settimana vivranno insieme confrontandosi fra loro e frequenteranno ovviamente anche ragazzi e ragazze italiani. Parteciperanno a workshop organizzati e guidati, visiteranno alcuni luoghi importanti e significativi come il museo interreligioso di Bertinoro e al parco storico di Montesole. Durante la settimana sono previsti due appuntamenti aperti a tutti. Nella mattinata di martedì 15 marzo la delegazione dei giovani israeliani e palestinesi, con i loro accompagnatori e un interprete, saranno in visita nel Municipio di Forlì. Alle ore 8,45 ci sarà il saluto della Giunta con l’assessore Raoul Mosconi. Dalle 9,00 alle 12,00 si svolgerà invece la visita guidata a luoghi storici e culturali significativi della città con Mario Proli.

In serata, alle ore 20,30, nella Sala San Luigi in Via L. Nanni 7, ci sarà la replica della rappresentazione teatrale: “La città ideale, un ‘idea di accoglienza”, nata da un laboratorio teatrale di due mesi che ha visto coinvolti profughi del territorio e operatori di Caritas e Papa Giovanni XXIII. A seguire, alle 21,15 ci sarà la presentazione del progetto Fiori di pace, alcune testimonianze e il dibattito fra i ragazzi. Nello specifico, questa serata è rivolta a giovani e gruppi giovanili. Il secondo appuntamento sarà sabato 19 marzo, alle ore 17,30, nel chiostro di San Mercuriale, per la preghiera per la pace con i rappresentanti delle comunità religiose ed etniche della città di Forlì.

Fiori di Pace è un progetto ideato e promosso dalla rivista Confronti (edita dalla Cooperativa Com Nuovi Tempi ar.l.). che prevede l’incontro tra giovani adolescenti israeliani, palestinesi e italiani in un contesto neutrale che facilita il dialogo e il confronto delle esperienze di vita personali finalizzato alla conoscenza e alla comprensione del punto di vista dell’altro e all’individuazione di strategie non violente nella gestione di situazioni conflittuali.