Unieuro Forlì – Raggisolaris Faenza: 76-69
Un derby è sempre una partita particolare, forse anche per questo motivo l’Unieuro Forlì è scesa in campo contratta nella casalinga che la vedeva contrapposta ai RaggiSolaris Faenza. Forlì (foto di Massimo Nazzaro) è parsa svogliata e supponente al cospetto una squadra sicuramente più debole che però ce l’ha messa tutta per mettere in difficoltà la prima della classe, il risultato è una partita combattuta sino alla sirena che forse i padroni di casa avrebbero meritato addirittura di perdere; unica nota positiva di questa serata è rappresentata dai due punti che Garelli e soci portano a casa. Nel primo tempo Faenza parte decisamente meglio rispetto ai biancorossi che si trovano inaspettatamente sotto (5 a 0) dopo appena due minuti e spicci di partita al 5′ il tabellone recita 7 a 6 per gli ospiti. Forlì attacca male e difende peggio, sembra quasi in vacanza, consapevole, sbagliando, di avere le potenzialità per disporre dell’avversario come e quando vuole; questo atteggiamento poco rimarchevole porta la capolista al primo intervallo sotto di 7 punti (14 a 21).
Garelli usa col contagocce la sua panchina già accorciata dall’assenza Pignatti e di Vico Faenza arriva sino al +11; poi il coach decide di dare una scossa ai suoi butta nella mischia Maggio e Marsili e i due, pur non facendo nulla di esaltante, hanno un buon impatto sulla gara. Forlì anche grazie al suo capitano e ai nuovi acquisti ricuce lo strappo e torna a contatto dei neroverdi chiudendo la prima frazione di gara in svantaggio solo di due punti. Al rientro dagli spogliatoi lo spartito non cambia anche se il movimento acquista maggior brio; la partita è sempre equilibrata e per questo si deve ringraziare anche la cattiva giornata al tiro da tre di Forlì che chiuderà la contesa con un misero 25%. Al venticinquesimo le due squadre sono in perfetta parità a quota 44.
Forlì mette addirittura la testa avanti quando siamo appena entrati nel 27′ (47-46), contestualmente al primo vantaggio interno della gara si accende il pubblico; sembra che la capolista possa fare, sull’onda dell’entusiasmo, sua la partita ma Faenza è brava a reagire e a riportarsi davanti chiudendo la terza frazione sul +5.
Dopo l’ultimo riposo Forlì, approfittando del fatto che gli ospiti cominciano sentire la stanchezza e la pressione di un’impresa lì ad un passo, rientra definitivamente in partita e sembra poterla fare sua addirittura senza patemi; tocca perfino il massimo vantaggio (62-53). Faenza però non molla e orfana del proprio coach espulso per doppio tecnico si riporta a contatto. Nei minuti finali Rombaldoni, Arrigoni e Maggio, con difesa recuperi e triple, guidano i compagni alla vittoria mono meritata di questa stagione finora esaltante.
La vittoria di stasera rappresenta un buon viatico per la Coppa Italia che si disputerà a Rimini la prossima settimana ma è anche campanello d’allarme molto rumoroso sullo stato di forma mentale e fisico biancorossi.
Unieuro Forlì: Rotondo 13, Rombaldoni 18, Zoboli ne, Marsili 2, Ferri 8, Arrigoni 14, Pederzini 6, Pignatti ne, Bonacini 10, Maggio 5. All.: Garelli.
Raggisolaris Faenza: Dal Fiume 17, Boero 3, Castellari ne, Silimbani 9, Benedetti, Casadei 9, Penserini 14, Iattoni 5, Pini 10, Zambrini 2. All.: Regazzi.
Parziali: 14-21; 34-36; 48-53.
Arbitri: Andreatta – Spessot.
Note – Spettatori 1.500 (200 da Faenza). Nessun uscito per falli. Espulso al 34′ Regazzi per doppio fallo tecnico alla panchina.