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I Verdi: “Perchè abbattere un chiosco che riqualificava un’area verde?”

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«Non riusciamo a capire quello che sta avvenendo in queste ore: si abbatte un chiosco che ha rappresentato nell’ultimo periodo un elemento di rivitalizzazione di un giardino marginale e abbandonato e si affossa una attività economica in centro storico. Quali siano le ragioni di tutto ciò non è chiaro. Il Comune promette interventi di riqualificazione, di promozione delle attività economiche e via dicendo per tutto il centro, poi appena uno fa qualcosa ecco che sembra che la cosa più importante sia quella di farlo chiudere. Se anche ci fossero stati dei problemi di vario genere la Amministrazione caso mai avrebbe dovuto individuare modalità per superarli e non applicare così rigidamente regole che hanno il sapore di una punizione esageratamente sproporzionata

Perfino il più arcigno dei soggetti, l’Agenzia delle Entrate, applica sanzioni commisurate alla eventuali inadempienze, consente di ricorrere, dà spazio per fare valere eventuali diritti, si muove in base a regole che consentono di non pregiudicare irrimediabilmente tutto. La demolizione e distruzione di un bene economico rilevante ci pare una sanzione feroce, che non si applica neppure ai più efferati delinquenti i cui beni caso mai si sequestrano e si acquisiscono al patrimonio pubblico e ci pare un atto violento ed uno spreco di risorse a cui non sarà possibile porre rimedio. 

Neppure quando il Conad costrui abusivamente alcuni migliaia di mq di edificio su un’area a verde si applicò la sanzione della demolizione, pur prevista dalla legge e il Comune fece una variante al PRG pur di consentirgli di condonare. In questo caso pare si sia usato un altro metro di giudizio e si è dato inizio alla demolizione. Al proprietario del chiosco non resta altro che ricorrere alla giustizia amministrative e civile aprendo un contenzioso legale col Comune e non vorremmo che questo fosse il definitivo obiettivo di questa manovra per metterlo nelle condizioni di doversi dimettere per incompatibilità dal momento che egli è consigliere comunale».

Federazione dei Verdi di Forlì-Cesena