Campus Forlì

Verrà inaugurato domani sera il festival Human Rights Nights a Forlì, che come ogni anno dedica tre giornate al tema dei diritti umani e ad approfondimenti sulla società contemporanea attraverso cinema, teatro e musica. Il Festival è promosso da Human Rights Nights, con il sostegno di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e il Campus di Forlì, il patrocinio dell’assessorato politiche sociali, pace e diritti umani del Comune di Forlì e in collaborazione con Centro Diego Fabbri, Cantieri Meticci e Wanted Cinema.
Human Rights Nights a Forlì si concentra quest’anno sulle tematiche di rifugiati e conflitti in Medio Oriente e in Africa; resistenza attraverso la musica; laicità e diritti umani; genere, diversità e scuola; liberazione ed empowerment.

Il Festival si apre martedì 17 novembre alla sala Sangiorgi, all’istituto musicale Masini in corso Garibaldi 98 a Forlì con lo spettacolo teatrale “Racconti di cibo africani” di Cantieri Meticci. Alcuni attori della Compagnia Cantieri Meticci, accompagnati dalle melodie di una fisarmonica, ci faranno viaggiare attraverso alcuni paesi africani raccontandoci ricette di resistenza, ricette di sfruttamento, ma anche divertentissime storie d’amore attraverso il cibo. Cantieri Meticci è una compagnia teatrale che riunisce artisti provenienti da oltre venti paesi, rendendo tale diversità un caleidoscopio attraverso cui osservare e interpretare artisticamente i cambiamenti della nostra contemporaneità.

La giornata di mercoledì 18 novembre, al Teaching Hub in via Corridoni 20 a Forlì, aula 14, si concentra sulle difficoltà e tragedia che incontrano i rifugiati in fuga dal Medio Oriente e dall’Eritrea e una volta arrivati in Europa. “Io sto con la sposa” – che sarà presentato al festival in presenza di Tareq Al Jabr, uno dei protagonisti – non è solo un film, ma un’azione politica, una storia reale e fantastica. Attraverso un corteo nuziale, un gruppo di rifugiati travalica le frontiere dall’Italia alla Svezia, decostruendo così, anche solo per provocazione, le barriere che non permettono la libera circolazione in Europa e nel mondo. Il film è stato proiettato in tutto il mondo e presentato anche al Parlamento Europeo come campagna per i diritti dei rifugiati.

Sempre nella stessa giornata: il film documentario di denuncia “Sound of Torture”, presentato a Forlì insieme al coordinamento Eritreo Democratico e Antar Mohamed Marincola, sulle violenze e minacce che soffrono gli Eritrei che cercano di raggiungere l’Egitto attraverso il deserto del Sinai; e il film “The Long Road to the Hall of Fame”, biografia di Malik Farrakhan alias Tony King, dall’America di Luther King e black power a quella di Obama, che riflette l’emancipazione degli Afro-americani e in prospettiva quella delle nuove generazioni in Italia. Sarà presente il regista Reda Zine. La tavola rotonda “Alla ricerca della laicità”, a cura dell’associazione Il Progresso delle idee, con interventi di Patrick Leech, Thomas Casadei, Marco Dori, Alessandro Bellassai e Donatella Piccioni, approfondirà questioni di etica e diritti umani in relazione al gender nelle scuole, fine di vita e diritti delle persone LGBT.

Giovedì 19 novembre apre al mattino – sempre al Teaching Hub dalle ore 11,00, nell’aula 14 – con un incontro dedicato a Genere, Diversità e Scuola, in collaborazione con il Centro MeTRa (DIT, Università di Bologna). Video realizzate nelle scuole sul tema della violenza di genere, la campagna NoiNo.org e il progetto Open (h) Air Comics di Paola Luciani, sono presentati insieme al corto “Fiori di stigma” di Agnese Mattanò, girato insieme ai ragazzi dell’istituto penale minorile di Bologna. Nel pomeriggio – dalle ore 14,30 – il documentario “Eco de Femmes”, frutto di una collaborazione produttiva tra GVC Italia, ONG impegnata in progetti di sviluppo nel mondo, e la casa di produzione EleNfant Film, per dare voce e immagini all’esperienza delle cooperative agricole femminili nelle campagne del Maghreb, come esempio di emancipazione e riscatto. Saranno presenti le produttrici Stefania Piccinelli e Alessandra Cesari.

A seguire, il professore Arrigo Palotti, africanista dell’università di Bologna presenterà i film “Concerning Violence”, una rilettura dei “Dannati della Terra” di Frantz Fanon attraverso immagini d’archivio, per ripercorrere le lotte di liberazione anticoloniale nell’Africa degli anni ’60 e ’70; e il bellissimo “Timbuktu” di Abderrahmane Sissako, ultimo film del festival, pluripremiato ai festival internazionali tra cui Fespaco 2015 – uno sguardo sull’occupazione islamista nella capitale maliana, nel 2012 e sull’imposizione della violenza della sharia nella vita quotidiana. Il gruppo Tuareg Timmidwa, attraverso la musica e le sonorità gnawa, porterà il Blues Tuareg del deserto del Sahara – dalle 19,00 negli spazi del Teaching Hub del Campus di Forlì – per un momento di incontro e saluti a chiusura del festival. Human Rights Nights dedica queste giornate di approfondimento sui diritti umani alle vittime di tutte le guerre e violenza e auspica per un mondo più giusto e in pace, nel rispetto delle persone e della natura. Tutte le proiezioni e gli spettacoli sono a entrata gratuita. Contatti: organizzazione@humanrightsnights.org tel. 3476691043.

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