L’arte originale e particolare dell’artista Michele Angelicchio trova coincidenza e assonanza nei versi ermetici del noto poeta Giuseppe Ungaretti. La poesia “Soldati” fu composta originariamente nel luglio del 1918 e successivamente fu inclusa nella raccolta “Allegria di naufragi” nel 1919. “Soldati. Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”. Similmente a quanto citato in questi brevi e famosi versi, gli alberi sono tra i soggetti preferiti dall’artista Michele Angelicchio che per lungo tempo li ha inseriti ripetutamente all’interno della realizzazione delle sue opere, ma non solo, le linee incisive ed essenziali, intendono attraverso la loro minimalità, riprodurre e svelare una più vasta e profonda umanità, come i versi di Ungaretti.

Inoltre la presenza dei soldati, quali soggetti e protagonisti della narrazione espressiva e figurativa dell’artista Michele Angelicchio, il Soldato Artista, accomuna nuovamente la pittura alla poesia. Molti dei versi di Ungaretti sono stati scritti in trincea, così come molte delle opere pittoriche di Michele Angelicchio narrano di momenti e situazioni vissuti all’interno di trincee. La passione per i soggetti militari ha radici antiche e profonde nel vissuto privato di Michele Angelicchio, quando da bambino, frequentava le Scuole elementari nel suo paese di origine, Vico del Gargano in provincia di Foggia e qui amava riprodurre le figure dei grandi personaggi della Storia, copiandoli dal sussidiario di scuola.
Una mattina realizzò sulla lavagna della classe, riempendo tutto lo spazio, una riproduzione simile e perfetta di un evento epico della storia, copiato dalle pagine del libro di testo e quella mattina è rimasta indelebile nei ricordi dell’artista soldato, il quale temendo di essere punito dal maestro e dal preside, ottenne invece con suo grande stupore, ampi consensi e riconoscimenti da parte di tutta la scuola. 

Quella mattina inoltre si rivelò essere un terreno fertile, sul quale si erano posati i semi, divenuti poi radici, dai quali si sarebbe sviluppata la passione artistica di Michele Angelicchio. Nato a San Giovanni Rotondo in provincia di Foggia il 4 maggio 1979 ha poi vissuto con la sua famiglia a Vico del Gargano, manifestando fin da piccolo una spiccata attitudine all’arte e alla creatività. Nel 1992, all’età di 13 anni, ha vinto un Concorso indetto dal Comune, presentando un dipinto a tempera sulla tematica della natura. Nel 1997 si è diplomato come tecnico elettronico, e nel 1999, una volta assolti gli obblighi di leva, ha vinto un Concorso interno all’Esercito. Successivamente per lavoro si è trasferito in diverse città italiane, quali: Viterbo, Cesena, Verona, Roma e a Bologna. Proprio a Bologna, dove Michele Angelicchio ha vissuto per otto anni, sotto la magia fascinosa delle Due Torri, ha potuto riscoprire la propria vocazione artistica, realizzando una serie di nuovi dipinti. Nel 2007 si è poi di nuovo trasferito, questa volta a Muggia, in provincia di Trieste, dove attualmente risiede. Questi territori sono il fulcro della regione storico-geografica della Venezia Giulia che fa da ponte tra l’Europa occidentale e il centro-meridionale, mescolando caratteri mediterranei e mitteleuropei. Qui si congiungono e si fondano fra loro mondi diversi, quali: il mondo latino, il mondo slavo e il mondo germanico. Ma la fusione più profonda e coinvolgente che ha attratto l’artista Michele Angelicchio è avvenuta nel 2012 con l’incontro dell’attrice, Martina Valentini Marinaz divenuta poi sua moglie, due anni dopo, nel 2014.

Questa unione e fusione, sia affettiva che artistica ha portato nuova linfa vitale ad entrambi, motivando inoltre l’artista soldato a sperimentare nuove tecniche e nuovi linguaggi pittorici. Tra le ultime opere realizzate, spiccano le scenografie per lo spettacolo teatrale “Anima senza confine” e alcune opere di grandi dimensioni su parete, realizzate per committenti privati. Il 28 aprile 2015 Angelicchio ha esposto le opere a tema militare nel foyer del Teatro Comunale Verdi di Gorizia. in occasione dell’Anniversario della nascita della Città. Il 9 maggio 2015 ha presentato l’opera “La grande guerra (1)” all’interno del Teatro Miela di Trieste in occasione dell’evento dedicato a Erik Satie, Kermesse “L’occhio vuole la sua p/arte”. Sempre più motivato nel proprio percorso artistico, dal 15 al 18 maggio 2015 ha partecipato a Romart 2015, Biennale Internazionale di Arte e Cultura, con uno spazio a lui interamente dedicato, ricevendo ampi consensi e suscitando notevole interesse, dovuto alla originalità della sua arte e alla sua notevole capacità espressiva e figurativa. Il 5 giugno 2015 ha presentato l’opera “Avanzata verso l’unità” al Circolo Ufficiali delle Forze Armate, a Palazzo Barberini in Roma, in occasione dell’evento artistico Symposium promosso dall’Accademia Costantina e MF Eventi di Monica Ferrarini.

Dopo che una sua opera “il tricolore su Gorizia” è stata scelta per il calendario ANAC 2016 – Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, ha realizzato su commissione per lo stesso calendario “Verso la presa di Gorizia”. Dal 11 al 21 giugno 2015 al Museo Magazzino delle Idee di Trieste, in occasione dell’inaugurazione del Raduno Nazionale dell’Arma di Cavalleria, ha esposto ufficialmente le opere a tema militare insieme ad altre testimonianze e cimeli della tradizione dell’Arma di Cavalleria. Il 10 luglio 2015 Anna Maria Gentile, direttrice dello Spazio Espositivo Internazionale La Chimera, gli ha assegnato il premio Città di New York, per la sua opera dedicata ai Marò prigionieri in India. Dal 4 al 25 luglio ha partecipa alla 7° Collettiva di Arte Contemporanea Internazionale a Palazzo Fantuzzi presso la Galleria Farini Concept in Bologna. Successivamente dal 12 al 27 settembre 2015 ha partecipato anche alla 8° Collettiva Internazionale a Palazzo Fantuzzi presso la Galleria Farini Concept in Bologna.

Di recente a Milano, dopo essere stato selezionato, l’Artista Soldato sarà uno dei 40 finalisti che parteciperanno alla Colletiva e alla Cerimonia di premiazione del 7° Concorso Buenos Aires, che si terrà a Palazzo Cusani in Milano il 15 ottobre 2015. Dopo avere conseguito lusinghieri risultati e consensi, in questi giorni, dal 10 al 18 ottobre 2015 sarà possibile conoscere l’arte di Michele Angelicchio in occasione della sua Esposizione al Circolo Unificato del Presidio Militare di Trieste, in via dell’Università n.8. Il Vernissage si è svolto oggi 10 ottobre, in occasione della 11° edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI e l’artista è stato presentato e introdotto dalla critica d’arte Giorgia Marotto. Visitare la sua Mostra sarà come percorrere un viaggio attraverso i momenti storici salienti che appartengono alla memoria collettiva e alla identità di ciascuno di noi, soffermandosi a riflettere sulla comune umanità che ci caratterizza nello stupore, nel dolore, nell’onore, nella solidarietà e ammirando contemporaneamente i tratti, a volte lievi e a volte incisivi, che escono felici dalle matite e dalle pennellate precise e determinate dell’Artista Soldato.

Potremmo ritrovarci tutti dentro a quello stesso stupore che manifestò la Scuola elementare a Vico del Gargano, davanti alla lavagna con lo spazio tutto riempito, dai disegni del piccolo allievo Michele Angelicchio. Dal 10 al 18 ottobre al Circolo Unificato del Presidio Militare di Trieste in Via dell’Università 8. Trieste. Orari di apertura al pubblico: da lunedì a domenica 9,00/12,00 – 15,30/19,30.

Rosetta Savelli

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Rosetta Savelli coltiva da sempre l'amore per la musica, la letteratura e l'arte. Ha pubblicato 4 libri: un racconto, una raccolta di poesie e due romanzi. Ha partecipato a numerosi concorsi letterari ottenendo riconoscimenti e pubblicazioni. Il suo romanzo "La Primavera di Giulia" è stato pubblicato dal Ponte Vecchio in Cesena nel 2006. Il racconto "Iris e Dintorni" e la raccolta di poesie "Le Magie che mi soffiano lontano" sono stati pubblicati nel 2002 dalla Firenze Libri e sono stati presentati alla 55° Fiera del Libro di Francoforte nel 2003. Nel 2009 ha partecipato al Premio Letterario Firenze per le Culture di Pace, dedicato a Tiziano Terzani ed è stata inserita nel volume antologico "Racconti per la Pace" con il racconto "Il Mondo nella piazza davanti a casa mia". Nel 2014 ha partecipato al Concorso Big Jump con il suo ultimo romanzo pubblicato in Amazon “Celeste (Da qui a Hollywood la strada è breve)” risultando 15° fra 220 concorrenti. Nel mese di ottobre 2015 Rosetta Savelli ha vinto il III° Premio alla V° Edizione del Premio Kafka Italia 2015 in Gorizia, presso Kulturni C Lojze Bratuž, con il Racconto “Iris e Dintorni” edito nel 2003 dalla Firenze Libri. Nel mese di aprile 2017 Rosetta Savelli insieme all'artista Daniele Miglietta ha vinto il Premio della Critica in occasione della I°Edizione del Concorso online “Poesia a Colori”. Rosetta Savelli ha partecipato con la poesia “Se sei donna ti diranno che ti manca” abbinata all'opera pittorica di Daniele Miglietta “Sleeping on flowers”. Collabora con la rivista di arte contemporanea "Juliet art magazine" con sede a Muggia (Trieste) e diretta da Roberto Vidali. Collaborazione nata nell'anno 2014 e tutt'ora in atto.

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