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La scena del crimine alla Notte Nera Anno Domini 1564

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Terra del Sole domenica 8 dicembre ha festeggiato 450 anni e, proprio come recita la leggenda, un raggio di sole ha squarciato le nubi. Ma ricordate la Notte Nera, l’evento intitolato Anno Domini 1564? La due giorni – 28 e 29 novembre – dedicata alla letteratura gotico-noir e alle animazioni dark  e horror ha ottenuto, nel suo anno zero, numerosi apprezzamenti. La cittadella pressoché al buio era inquietante e allo stesso tempo suggestiva.

Gli artisti che si sono avvicendati in ordine sparso sono stati molti: gli acrobati aerei del gruppo bolognese Lunaquiches, le giovani leve de Il raggio di sole (che hanno volteggiato sui veli con disinvoltura nonostante la giovane età), i figuranti della Confraternita La Fenice – i quali hanno inscenato insieme a un gruppo macabro di suore un vero e proprio funerale – il gruppo Covenaant con il video-mapping “sparato” sul palazzo dei Commissari, il duo All’inCirco con il teatrino dei burattini zombie.

Le associazioni del paese con la Pro-loco in testa hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento, che sicuramente – a detta dei promotori – potrà essere migliorato: nell’organizzare le animazioni con una regia più strutturata, nella scelta delle giornate (magari in stagione più benevola), nella campagna promozionale. Ma, come spesso accade agli eventi debuttanti, è spesso una singola idea azzeccata che ne decreta il successo e la voglia di ripresentarsi per l’edizione numero 2.

Il momento sicuramente più pregnante è stato quello dedicato al montaggio di una scena del crimine all’interno del palazzo dei Commissari. Dopo i saluti istituzionali del questore di Forlì-Cesena, Salvatore Sanna, la Polizia Scientifica ha svelato i suoi segreti mostrando gli attrezzi del mestiere. La Scientifica di Bologna ha fornito le attrezzature e il Sovrintendente Alessandro Stradiotti ha illustrato ad un pubblico curioso e attento come si muove la Scientifica sul luogo del delitto. Anche scrittori navigati come Andrea Cotti, Carmelo Pecora, Gianfranco Nerozzi, Maurizio Matrone, Gaia Conventi e Franco Forte non hanno risparmiato le domande.

Il lavoro preliminare che ha assicurato il successo dell’iniziativa è stato accurato e seguito dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Forlì-Cesena nelle persone dell’Ispettore Superiore Gianni Grilanda, l’Assistente Capo Angelo Briccolani, l’Assistente Filippo Ottaviani e dal Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Bologna con il Sovrintendente Alessandro Stradiotti e l’Assistente Capo Domenico Marchigiani. Un lavoro preparato nei minimi dettagli: la settimana precedente era stata predisposta dal team forlivese una simulata scena di intervento della Scientifica all’interno del Palazzo dei Commissari, debitamente filmata con telecamera e poi proposta alla visione del pubblico. Dopo un’ora e mezzo mozzafiato, nemmeno il Sindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Luigi Pieraccini, ha resistito dal farsi immortalare proprio all’interno della scena del crimine insieme agli scrittori. Il momento più esilarante? Quando la scrittrice Gaia Conventi si è stesa a fianco del “morto”.

In carrellata tutti gli scrittori – di noir, thriller, romanzo storico, giallo – che si sono avvicendati con presentazioni in “collettiva”: Alfredo Colitto, Andrea Cotti, Carmelo Pecora, Ilaria Milandri, Gianfranco Nerozzi,  Gianluca Morozzi, Maurizio Matrone, Gaia Conventi, Franco Forte, Alessandro Zannoni, Giuliano Pasini, Emanuele Delmiglio.