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L’imprenditore De Girolamo: “Se mi aiuterete il terminal di Villa Selva diventerà un punto di riferimento nazionale”

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Il titolare dell’azienda Lotras Logistic & Eco Transport Armando De Girolamo è stato ieri sera ospite del Lions Club Forlì Host, presieduto dal presidente Giorgio Verdecchia, per un incontro dal titolo ‘La via ferroviaria strategica nella rete europea dei trasporti’ che si è tenuto all’Hotel della Città alla presenza dei soci del club forlivese, del vicesindaco Veronica Zanetti, dell’assessore all’ambiente Alberto Bellini e imprenditori locali.

Armando De Girolamo, 60enne imprenditore foggiano, ha investito sullo scalo merci di Villa Selva per un piano imprenditoriale ambizioso e importantissimo per il nostro territorio. La sua azienda infatti ha ridato vita ad un progetto che rischiava di restare una cattedrale nel deserto mentre ora potrebbe diventare uno dei nodi strategici del trasporto su ferro, non solo d’Italia, ma anche d’Europa. Lo scalo merci di Villa Selva sta così vedendo in costante aumento il numero di convogli, ma restano sul tappeto ancora problemi e paletti che De Girolamo ha spiegato nei dettagli.

«La nostra azienda – attacca l’imprenditore pugliese – ha una rete su tutto il territorio nazionale, e non solo, tanto da essere determinante nel sistema “Cargo” delle ferrovie italiane. Abbiamo sviluppato un progetto che ha destato interesse a livello nazionale, europeo ma anche mondiale per quanto riguarda la sensibilità e l’attenzione alle tematiche ambientali. La nostra azienda in questi anni ha fatto risparmiare al sistema l’immissione di tonnellate e tonnellate di Co2. Il terminal di Villa Selva è la mia scommessa. Sono stato considerato da tanti un visionario per non dire altro. Quando sono arrivato sul posto, a dire la verità, la prima cosa che ho notato non è stato Villa Selva ma proprio la selva. Allora il primo intervento che abbiamo fatto è stato quello di eliminare erbacce e degrado ambientale. Questo territorio ora si sposa benissimo al sistema trasportistico. E così, pungolato anche dall’ex sindaco Roberto Balzani, ho deciso di avviare questo terminal. Molti pensavano che dopo poche settimane avrei mollato tutto, ma dopo un mese abbiamo raddoppiato i vagoni. Il terminal potrebbe diventare un’app di riferimento ma purtroppo qui a Forlì al momento abbiamo solo un chilometro e mezzo di binari, ciò significa che riusciamo a fare solo un convoglio per volta. Ci stiamo battendo perchè vengano mantenute le promesse che ci hanno fatto e quindi di ampliarlo. Nel mio terminal di Incoronata ad esempio abbiamo 8 chilometri di binari nostri».

Deluso dai mancati accordi inizialmente promessi con le ferrovie dello stato De Girolamo spezza una lancia a favore della politica locale e degli amministratori forlivesi. «Premesso che non faccio politica e non mi interessa farla – precisa – Balzani prima, e questa Amministrazione poi, non mi hanno mai lasciato solo. Non ho invece notato molta energia da parte della classe imprenditoriale romagnola. Se però questo progetto dovesse fallire non potrò certo addossare colpe agli amministratori locali. A Foggia la nostra azienda ha investito 11 milioni di euro e adesso abbiamo un terminal di 8 km e mezzo. Qui sono stati spesi soldi pubblici per 83 milioni di euro e quando siamo arrivati noi non c’era nulla. La posizione fuori dalla cinghia bolognese, essere vicini alla linea ferroviaria, non essere troppo vicini ma nemmeno troppo lontani da Ravenna, l’aeroporto, la situazione viaria che è molto migliorata in questi mesi, fanno del vostro territorio una risorsa importante per la logistica italiana. Nessuno può permettersi di perdere questa opportunità».

Per il vicesindaco Veronica Zanetti la scommessa di De Girolamo è supportata dall’amministrazione forlivese. «Per noi amministratori invece la valorizzazione del terminal di Villa Selva non è stata una scommessa ma il frutto di una pianificazione regionale e locale. La nuova tangenziale e il rilancio dell’aeroporto rientrano in questo piano. Le potenzialità ci sono e devono essere pienamente sfruttate. Certamente va lodato il rischio imprenditoriale della Lotras così come noi dobbiamo essere liberi, trasparenti e consequenziali di quello che diciamo. E questo lo devono fare anche gli altri attori come ad esempio i politici della Regione».

L’assessore all’ambiente Alberto Bellini aggiunge. «La prima considerazione che voglio fare è il ringraziamento a De Girolamo per l’investimento imprenditoriale che ha fatto. La seconda riflessione riguarda un rapporto di Christine Lagarde del fondo monetario internazionale (FMI). Mesi fa pubblicò un esauriente dossie sull’impatto ambientale dell’energia (petrolio, gas, carbone) asserendo che non sono più sostenibili dal punto di vista economico. L’FMI invita l’economia mondiale a cambiare radicalmente gli equilibri. Presto il trasporto di questo tipo, come il progetto della Lotras, sarà quello vincente. E’ fondamentale arrivare primi in questa corsa, in questo piano imprenditoriale importante per l’ambiente e per l’economia del futuro. Per terza cosa dobbiamo andare in Regione e pretendere, e preciso e sottolineo la parola pretendere, che Forlì diventi il polo fondamentale della Romagna per la logistica merci. Con molta serenità. Che la Regione se ne faccia carico. Poi ovviamente noi dovremo fare in modo che ci sia una rete di collegamento con il terminal. Non sto dicendo che ci vuole consumo di suolo. Ci sono degli assi che vanno migliorati. Così come dobbiamo sviluppare i collegamenti con Ravenna, che è migliorabile, e con Cesena, che è migliorabile. Questa è la direzione che vogliamo tracciare». De Girolamo poi conclude la disamina.

«Se gli imprenditori locali ci credessero un po’ di più, ma veramente poco di più, noi creeremmo in un solo un mese un terminal, coinvolgendo soprattutto anche l’industria agroalimentare, di fondamentale importanza per la logistica italiana con sbocchi verso l’Europa».