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È movida per il Palio di S. Reparata

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E mentre il Festival delle Voci Nuove è al foto-finish e l’intera cittadella è blindata da tecnici RAI e aspiranti Saranno Famosi, ci si avvicina alla festa più attesa dai terrasolani.

51 anni di Palio e non li dimostra, pare un giovincello, perchè in ogni edizione – e forse mai come in questa – c’è sempre qualche novità che rimescola le carte. Sono numerose le Associazioni, nate all’ombra dei due castelli di porta romana e fiorentina, che interagiscono per rendere efficace la macchina organizzativa: in primis l’Ente Palio di S. Reparata e la Pro-loco, a seguire Borgo Romano, Borgo Fiorentino, Ente Palio di S. Reparata, Compagnia Balestrieri, Sbandieratori e Musici, Gruppo del Fuoco.

Quest’anno i festeggiamenti per il tradizionale appuntamento della cittadina medicea si prolungheranno dal 4 al 7 settembre e fanno da cornice ai 450 anni dalla fondazione della cittadella voluta da Cosimo I.
L’intero paese si trasforma: lati della piazza dipinti, case, palazzi e castelli imbandierati, piazze popolate di mercanti, imbonitori, ciarlatani e guitti. Si susseguono i cambi di guardia, sfilano i cortei di rappresentanza, i contendenti del tiro alla balestra antica e del tiro alla fune, i musici e gli sbandieratori.
Per il secondo anno si propone l’iniziativa Foto Maratona Palio di S. Reparata, un concorso per fotografie digitali, a cui possono partecipare anche i minorenni. Ovviamente, c’è un preciso regolamento da rispettare.

Programma delle giornate

Giovedì 4 settembreOre 8 – Inizio delle tradizionali pitture sui manti stradali: nelle due strisce della piazza d’Armi a lato della Chiesa e del Palazzo Pretorio le due borgate avversarie si distingueranno per colori e stemma (giglio rosso su campo bianco per i Fiorentini, leone rosso su campi giallo-blu per i Romani). Ore 21 – Dimostrazione in piazza dei giovani balestrieri. Ore 22,00/1,00 – In piazza d’Armi la festa della birra “Dal Rinascimento all’età moderna” con il gruppo di musica rinascimental-gotic-rock Taberna Vinaria. Protagonista la birra, servita a caduta da fusti in legno.

Venerdì 5 settembre continua l’opera di pittura dei lati della piazza da parte delle due borgate. In piazza d’Armi si serve una cena rinascimentale a lume di candela e fiaccole. Allieteranno la serata il mangiafuoco e una suonatrice d’arpa. È possibile prenotare al ristorante “Arsenale” entro il 31 agosto al tel. 0543/769659 (per il menù vedi locandina).

Sabato 6 settembre ore 20,00 Le due contrade rinnovano il rito della cena, imbandendo per i propri contradaioli – e per quelli che ne vorranno fare parte – lunghe tavolate nei rispettivi borghi, festeggiando tra musica, spettacoli, incoraggiando i propri balestrieri alla sfida del giorno successivo. Dalle ore 17 fino alle 23 della domenica nell’area adiacente alla chiesa sarà allestito un mercato rinascimentale con antichi mestieri e la partecipazione di figuranti in costume (vedi scheda).
Per informazioni e prenotazione: Borgo Romano: 3383233857 e pagina Facebook dedicata
Borgo Fiorentino: borgo.fiorentino@gmail.com e pagina Facebook dedicata.

Domenica 7 settembre ore 9,00/23,00 Chiusura della cittadella e apertura del mercato con prodotti tipici e antichi mestieri; II Edizione della Foto Maratona con un nuovo regolamento; ore 10,00 Messa in latino, benedizione del Palio; alle ore 11,00 apertura mercatino storico-artistico; esposizione di rapaci del Falconiere Freddy (vedi scheda) nel cortile del Palazzo Pretorio;
Alle ore 12,00–14,30 tiri di prova alternati dei balestrieri delle due contrade (saranno 7 i componenti per le due rispettive fazioni che si contenderanno il Palio). Ore 16.00 Palio di S. Reparata.
Dopo il suono delle campane, partenza del Commissario granducale dal Palazzo Pretorio e dei cortei dalle rispettive borgate fino alla piazza d’Armi, dove si allocheranno nei tradizionali spazi. Con la lettura del bando avranno inizio le sfide di tiro alla fune e tiro alla balestra, quest’ultima sfida è quella che permetterà a una delle due contrade di aggiudicarsi il 51° Palio di S. Reparata. Esibizione spettacolare di giochi di bandiere accompagnati dal battere incalzante dei tamburi che scandiranno i momenti salienti della manifestazione.
Ore 19,00 Proclamazione del borgo vincitore del Palio 2014 e del miglior tiro alla balestra.
La festa continua fino a tarda serata in piazza con vincitori e vinti; verranno allestite lunghe tavolate e, per la modica cifra di 5 euro, si potrà mangiare salsiccia, patatine e degustare buon vino in compagnia di spettacoli e musica.
Ore 22 Animazione finale con il duo internazionale Eventi verticali, che si esibiranno con uno spettacolo aereo, saltellando sulla facciata del Palazzo Pretorio sospesi alle loro funi e disegnando coreografie aeree mozzafiato che il pubblico ha già potuto in parte ammirare lo scorso anno sulla facciata della chiesa di S. Reparata.
La vera novità sarà la tecnica con la quale la parete ed i due attori verticali verranno illuminati: sarà infatti il disegnatore sardo Fabio Lanza, utilizzando una tavoletta grafica, a disegnare letteralmente la luce. I disegni che creerà in “live” verranno proiettati sulla parete da un potente videoproiettore.

Per accedere e partecipare ai festeggiamenti domenica 7 settembre, è richiesta un’offerta libera, gratuità nelle giornate da giovedì a sabato.

Alcune curiosità di questa edizione sono la spruzzata di “pepe” ad un piatto di portata che è già una delizia:
• Il palio di S. Reparata è stato dipinto dal pittore terrasolano Vito Montanari, una tela 70X100 dipinta con acrilico stemperato, su disegno in carboncino, che rispecchia la poetica del pittore: campeggia una figura enigmatica ammantata di azzurro con la mano avvicinata al petto. Pennellate fiere e allungate, che al centro diventano un vortice, in una mescolanza di colori caldi e freddi. L’aureola è una macchia gialla centrale, a incorniciare il volto della santa e al contempo a rappresentare la cittadella medicea;
• Finora i Fiorentini hanno accumulato 26 vittorie, contro le 16 vittorie dei Romani;
• Il Commissario Granducale è al secolo il Consigliere della Regione Toscana, Eugenio Giani;
• La moglie del Commissario Granducale, e madrina del Palio, è al secolo la giornalista del TG5 Simona Branchetti;
• Il presidente del Borgo Romano, Ivan Fabbri, come ogni anno si prepara a piantare il chiodo sulla parete dove verrà ospitato lo stendardo, perché “porta fortuna”;
• Ritorna come “voice” unica del Palio Claudio Matteucci, alias Strudel, che non solo è un fine dicitore, ma da tempo si esibisce nelle piazze italiane come “bollatore”;
• il nuovo tormentone del borgo Fiorentino per la cena di sabato sera è lo slogan “Io qui non entro” con una croce rossa disegnata sopra il rosso leone rampante (simbolo della fazione avversaria).