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A Predappio Alta, l’arte in cantina con Alessandro Turoni

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Scultura protagonista per questo nuovo appuntamento della rassegna “Arte in Cantina fra antichi tini”, ospitata nelle storiche cantine della famiglia Zoli di Predappio Alta, in piazza Cavour (foto di Carlo Versari), e organizzata dal Gruppo Artistico Predappiese-APEM Caveja e dal Comune di Predappio, in collaborazione con “La Vëcia Cantêna d’la Prè”.
Ad esporre in questa suggestiva cornice è il giovane e talentuoso artista forlivese Alessandro Turoni, scultore, pittore e scenografo. La vernice inaugurale si tiene sabato 2 agosto alle ore 17,00, con il tradizionale brindisi e degustazione dei vini delle aziende aderenti all’Associazione per la promozione del Sangiovese di Predappio.
Alessandro Turoni è nato a Forlì nel 1986.

La sua formazione artistica comincia all’istituto d’arte di Forlì; la sua prima mostra di dipinti si tiene a Forlì nel 2007, assieme all’amico scultore Andrea Nanni. Dal 2005 al 2011 frequenta il corso di scenografia per il Melodramma dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si appassiona al mondo del teatro. Lavora come attrezzista teatrale durante gli spettacoli allestiti dall’Accademia al teatro Bonci di Cesena e ad alcuni spettacoli esterni, e dal 2008 al 2010 firma tutte le scenografie allestite dall’Accademia al Bonci. Nel 2009 lavora in Algeria come assistente scenografo di Lucia Goi per la preparazione della “Parata Pan Africana” ad Algeri; nel 2010 firma le scene del “Barbiere di Siviglia” di Rossini al Teatro Bonci di Cesena e nel 2011 collabora con lo scultore-designer Marcandonio Raimondi Malerba.

Nel 2011 Si laurea con 110 e lode in Scenografia per il Melodramma e subito dopo lavora a Milano, come assistente scenografo di Edoardo Sanchi. Nel 2012 lavora alla sua prima scenografia teatrale al di fuori dell’ambito accademico, con una rielaborazione in chiave moderna del “Macbeth” di Shakespeare, progetto della fondazione Arena di Verona e Verona Opera Accademy. Nel 2013 inizia la sua ricerca artistica personale con la creazione di una serie di sculture zoomorfe, sperimentando una commistione di diversi materiali. Attualmente insegna modellazione digitale all’Accademia Belle Arti di Bologna, e prosegue il suo percorso artistico nell’ambito della scultura.

Il ciclo di mostre d’arte nelle cantine Zoli proseguirà con le personali di Dimitriye Popovic (23 agosto-9 settembre); Gino Erbacci (13-30 settembre); Marcello Di Camillo (4-21 ottobre); Massimo Proli (8-25 novembre); Franco Gianelli “Grota” e Cristian Antaridi (29 novembre-16 dicembre); Marco Galizzi (20 dicembre-6 gennaio 2015); Alexa Invrea (10-27 gennaio) e Rami Gonzalez (31 gennaio-17 febbraio). L’ingresso è gratuito.