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L’impegno dell’Ail a favore dell’Irst: 180mila € per due medici

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Dall’associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma (Ail) sezione Forlì-Cesena sostegno triennale per due contratti libero-professionali di due giovani medici del gruppo ematologia Irst attualmente impegnate presso il servizio di oncoematologia Irst di Cesena.
Tra i punti di forza dell’istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori (Irst) Irccs figura, da sempre, il rapporto diretto con le associazioni di volontariato che operano in campo oncologico. Un vero e proprio pilastro che negli anni ha permesso all’Irst Irccs di diventare un modello gestionale e punto di riferimento per la cura e lo studio dei tumori.

Esemplare, in tal senso, quanto l’associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma da tempo svolge a favore del gruppo ematologia Irst. Un impegno direttamente rivolto alla crescita dell’équipe di ematologi professionisti operanti nelle sedi Irst (Meldola e Cesena), rinnovato lo scorso autunno con un progetto triennale (pari a un impegno economico di 180mila euro) per sostenere i contratti libero-professionali di due ematologi Valentina Liardo e Marianna Norata. Entrambe le dottoresse sono attualmente impegnate al servizio di oncoematologia Irst di Cesena dove, insieme a Monica Poggiaspalla, formano il gruppo ematologico.

Il gruppo ematologia Irst oggi conta nove professionisti – dice il presidente dell’Ail Forlì-Cesena Gaetano Foggetti (nella foto) –. Con orgoglio noto che ben sei di questi giovani e validissimi medici, sono entrati nell’équipe dopo esser stati sostenuti dalla nostra sezione”. Semplice quanto virtuoso il meccanismo “adottato”: Ail sostiene i costi del contratto dello specializzato per un triennio, al termine del periodo Irst – valutate le capacità clinico-scientifiche dello stesso – subentra inserendo l’ematologo nella struttura del Gruppo.
Una strategia – sottolinea Dino Amadori direttore scientifico Irst – di ampio respiro, estremamente intelligente che consente a Irst di rispondere alle crescenti esigenze cliniche e dare opportunità a giovani e capaci professionisti (Liardo e Norata sono poco più che trentenni, ndr). L’ematologia – continua Amadori – vive da anni un forte sviluppo dato dalla crescente capacità di rispondere con successo alle malattie, non solo alzando i tassi di sopravvivenza ma raggiungendo ottimi risultati di guarigione. Irst, in tal senso, disponendo di un’equipe di professionisti di riferimento nel panorama nazionale, offre un grande contributo”.

Parola, poi a Mattia Altini direttore sanitario Irst: “Quando ho iniziato a lavorare per l’Irst, nel 2006, l’Ematologia allora presente al Pierantoni contava un solo medico. Oggi sono nove, più il responsabile, il dottore Fattori. Un’implementazione che accompagna la crescente complessità dei casi, il raddoppiare del numero di pazienti. Irst risponde così alle esigenze dei nostri territori, quello forlivese e cesenate, ma anche di tanti cittadini provenienti da territori meno pronti sul punto, parte di quel 15% circa di nostri pazienti residenti fuori dall’Emilia-Romagna”.

La descrizione delle attività del Gruppo, cifre, prospettive dell’Ematologia Irst, sono state al centro dell’intervento di Pier Paolo Fattori, responsabile del Gruppo. Attività rilevanti, in forte crescita così come tutte le UO e Servizi dell’Istituto. A testimoniarlo il totale dei pazienti seguiti nella sede di Meldola e al Servizio di Oncoematologia del “Bufalini” di Cesena: si è passati dai 2.924 nel 2012 ai 3.460 del 2013, pari a un incremento del 19%. Ancora maggiore il numero delle prestazioni che comprendono sia pazienti ambulatoriali, i ricoverati in Day Hospital e i degenti in ricovero ordinario. In particolare i ricoveri in Day Hospital e degenza Irst nel 2013 sono stati 474 (441 nel 2012, +7,5%). Per quanto riguarda, infine, i trapianti allogenici sono passati dai 23 del 2012 ai 27 nel 2013.

I nostri obiettivi sono soprattutto linfomi, mielomi e leucemie. Patologie che grazie a nuovi farmaci e a trapianti sono oggetto di cure sempre più efficaci e con effetti sempre meno tossici. L’arrivo delle dottoresse Norata e Liardo – ricorda Fattori – hanno permesso di affrontare con efficacia le esigenze del bacino cesenate. Tutto senza dimenticare che da parte nostra ci deve essere anche un impegno importante sul fronte della ricerca, oggetto del riconoscimento dell’Irst a Irccs. Oggi sono attivi, per quanto riguarda l’ambito ematologico, 23 studi clinici con oltre 50 pazienti arruolati oltre a studi su nuovi farmaci. Abbiamo attivato, in collaborazione con 3 biologi del nostro laboratorio di bioscienze, un filone di ricerche traslazionali; una fucina di attività davvero promettenti, chance terapeutiche future che speriamo saranno presto a beneficio dei pazienti.”

Nota finale ma importante anche per il servizio domiciliare ematologico attivo a Forlì e Cesena sempre grazie a Ail a diretto supporto di quelle persone impossibilitate a recarsi nei rispettivi Day Hospital. Chiusura doverosa per Valentina Liardo e Marianna Norata. “Ringraziamo Ail per la fiducia. L’impegno continuo che il servizio offre a Cesena come a Meldola risponde alle crescenti esigenze, la crescita positiva degli indici di guarigione e sopravvivenza dei nostri pazienti”.