Agritur La Lanterna di Sorni di Lavis

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Agritur La Lanterna” Sorni di Lavis (Trento)
Indirizzo: località Masi di Sorni
Tel.: 0461 – 870003
Giorno di chiusura: il sabato sera e tutta la domenica.
Chiusura per ferie: i primi 15 giorni del mese di giugno; inoltre chiuso alcuni giorni durante la raccolta dell’uva e delle mele.

Come arrivare, itinerario consigliato: da Trento, postarsi a Lavis che è il proseguo di Trento in direzione nord, Bolzano: a Lavis prendere, davanti all’hotel Sartori’s, a destra la bella strada panoramica “del vino”, portarsi a Sorni: troverete sulla sinistra la “La Lanterna”. Da Nord (Bolzano) portarsi a S. Michele, voltare a sinistra, salire verso Sorni: qui avrete il locale alla vostra destra. Consigliata la prenotazione.
locale non climatizzato.
Parcheggio: Si parcheggia lungo la strada statale ed anche in piccolo parcheggio privato posto a lato e sotto al locale in mezzo agli alberi da frutta.

Dimensione del locale: tre grandi sale ti ospiteranno: fan parte del maso che porta il nome “La Lanterna”. (In zona esistono diversi “masi” adattati a ristorantini).
Note del recensore: lungo la panoramica “Strada del vino”, ne ho provati almeno quattro di questi tipici masi adattati a ristornati: ho deciso di recensire quello che mi è parso più “calibrato” alle mie sensazioni, degustazioni e critica.

Note sul locale: caratteristico maso, incantevole, con vista panoramica sulla ricca “valle” piena di frutteti, meleti e vigneti. La famiglia Giovannini ti accoglierà sia che tu venga col solleone, che con la bufera di neve: sappi che io ho provato entrambe le situazioni. La strada, ottima, (media-veloce, parlando di rally), è quella che pratica un certo Moser in bicicletta: potrai anche incontrarlo, anzi lui stesso capita sovente alla Lanterna. La struttura è retta – manco a dirlo – dalla nota “azienda-familiare”: papà Giovannini, ben 84 anni.
La madre è in cucina coadiuvata dalle due figlie; papà è factotum; Donatella serve ai tavoli, aiutata al bisogno da altre due sorelle.

Target $$$: Medio.
Cucina: la cucina è a direzione della madre: le due figlie aiutano in cucina. Cucina molto ampia, bella, pulita, ordinata.
Le eventuali note sulla cucina: cucina locale trentina unita ai vini di loro produzione.

Descrizione dei Menù:
Il menù principale si basa sul classico “Tortel di patate” accompagnato dai tipici salumi caserecci e dalla carne salada, il tutto accompagnato dalle verdure miste del proprio orto.
I primi piatti: Canederli, gnocchi di patate, strangolapreti, ed il gustoso Risotto Muller Thurgau con erbette aromatiche. Non mancano piatti a base di polenta e coniglio, ma anche stinco e spezzatino.
Nel periodo invernale, l’immancabile piatto di polenta con crauti di propria produzione, assieme alle puntine, pancetta e cotechino.
Nel periodo Pasquale, troviamo il menù di capretto, asparagi bianchi locali.
Non mancano i dolci semplici e tradizionali, come la torta di mele, la crostata di marmellata (o di frutta secca), la torta allo yogurt, e nel periodo natalizio, il classico “zelten”, un dolce a base di frutta secca (pinoli, noci, mandorle) e canditi tipico della regione Trentino-Alto Adige.(Lo zelten nacque come dolce invernale, periodo in cui era più probabile trovare frutta secca, per poi diventare un vero e proprio simbolo della pasticceria tipica trentina.).
Nel Cestino: Pane, del tipo locale, pane tipo brezel.

La Cantina/Carta dei Vini. Vini bianco Chardonnay e Muller Thurgau; rossi, sempre della casa di loro produzione, Lagrein e Schiava.
E l’acqua: l’acqua è in bottiglia da 0,5 e 1 lt, Pejo.
Specialità/Giacimenti Gastronomici. Evidenzio:
1) – “Tortel di Patate”, una specie di torta a base di patate crude grattugiate, farina, sale e q.b., indi fritta (o passata alla piastra) che potrai usare come grossolana “piadina”: buonissima!
2) Vini rossi e bianchi di locale produzione.

1 ricetta a scelta del ristoratore: Canederli:
Per 4 persone circa: ricetta per 8 Canederli.
– 100g. di Speck
– 100g. di Salsiccia.
– ½ cipolla.
– 200g. di pane raffermo.
– 2 uova.
– 100 ml di latte
– Prezzemolo.
Utilizzare una ciotola assai capiente. Tagliare il pane a dadini e bagnarlo con il latte ben caldo. In una padella rosolare la cipolla con un po’ di burro e far saltare per qualche minuto lo speck tagliato a dadini e la salsiccia sbriciolata. Unire il tutto al pane aggiungendo le due uova intere e una manciata di prezzemolo tritato. Lavorare il composto con le mani e quando il tutto sarà ben amalgamato formare i Canederli (un po’ più grandi di una palla da ping pong). Cuocere i Canederli per 20 minuti.

La vera tradizione sta nel servirli in brodo, ma sono ottimi anche conditi con sugo di pomodoro oppure burro fuso aromatizzato con la salvia.
Ed ecco i voti (da 1 a 10):
– Antipasti: 9
– Primi piatti: da 8 a 9
– Secondi piatti: da 8 a 9
– Contorni: 8 e 1/2
– Dolci: da 8 a 9
– Locale: 9+.
– Savoir-faire: ampiamente riconosciuto.
In definitiva: locale tipico per un ritrovo sia familiare che di lavoro, a pochi chilometri (4,5) sopra la cittadina di Lavis, facilmente accessibile, aria fresca di montagna.

Gigi Arpinati

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Sono un 66enne con 44 anni di attività professionale sulle spalle. Per divertimento mi avvicinai alla cucina, poi un magnete mi attirò verso la passione sui Ristoranti. Il caso volle che divenni un segnalatore per la guida di Veronelli, "I Ristoranti di Veronelli". La mia vita professionale mi ha portato a girare Italia e Francia. Sono un curioso che ha sete di notizie. Riservato ed anonimo, sempre!

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