eventi verticali

La 50° edizione del Palio di Santa Reparata (ieri 1° settembre) sarà ricordata a lungo per una serie di motivi: il folto pubblico che ha affollato la cittadella medicea, l’alto livello dello spettacolo e degli intrattenimenti, il rinnovato interesse che ha contagiato un pubblico insolitamente più giovane.
Alla fine qualcuno doveva pur vincere e quello è stato il borgo Fiorentino, i cui sette balestrieri hanno fatto l’en plein con 35 punti. Anche il miglior balestriere è risultato bianco-rosso, e non poteva che essere il giovane Luca, della “assirellesca dinastia”. I Romani, dal canto loro, hanno perso per un solo punto e hanno portato a casa la vittoria nella gara di tiro alla fune.

Ma a vincere, a detta dei più, è stato il Palio, anzi l’intera città, grazie al sostegno delle associazioni, dei gruppi e dei singoli cittadini che hanno dato l’anima perché tutto funzionasse al meglio. Queste in sintesi le parole commosse di Graziano Bosi, neopresidente dell’Ente Palio, che si è profuso anche nel dopo palio con dovuti quanto sentiti ringraziamenti.
E che dire del giullare toscanaccio che declamava per le rime ogni passaggio della disfida? Una valida spalla per Strudel, al secolo Claudio Matteucci.

Due parole per la madrina del palio, la miss spagnola Maria Suarez, la quale ha strappato qualche sorriso, mentre dal palco delle autorità, vestita da duchessa, riprendeva le gare con il suo i-pod. D’altronde la bella testimonial ha un suo blog, che a quanto pare ha una buona visibilità oltralpe e può rappresentare una positiva pubblicità per la cittadella, ancora poco valorizzata nei circuiti turistici fuori porta.
L’idea poi di allungare la movida fino a tarda serata e di anticipare alcuni momenti della festa nella mattinata è risultata un’altra mossa vincente.

Lo spettacolo conclusivo degli “EventiVerticali” in una piazza gremita ha letteralmente lasciato tutti con fiato sospeso e il naso all’insu con le spericolate arrampicate di due agili funamboli sui muri della chiesa di S. Reparata.
La maratona fotografica? Altro successo. Decine di fotografi hanno partecipato alla competizione e nella serata è stato decretato il vincitore della “freccia in volo”, concorso nel concorso che ha premiato chi ha saputo meglio “fermare” una freccia scoccata dai balestrieri nel corso del Palio. Foto non certo facile visto che la veretta viene scagliata dalla balestra a una velocità di circa 250 km orari, compiendo un percorso di 36 metri. Primo premio per Mirko Mercatali di Faenza, l’argento per Gino Fabiani di Bertinoro e il bronzo per il castrocarese Andrea Finotto.
Questo nuovo format del Palio si inserisce in un programma più vasto di iniziative che convoglieranno nelle celebrazioni per il 450° della fondazione di Terra del Sole (a partire dal prossimo 8 dicembre) e in una più vasta programmazione turistica di respiro quinquennale.

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