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Gli Ufo magari non esistono, ma per 23 scienziati era meglio non indagare

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È uno sporco affare che di tanto intanto riaffiora. Si parla tanto degli enigmi italiani legati soprattutto alle stragi di mafia o del terrorismo rimaste quasi tutte insolute o comunque poco chiare. E dello “sporco affare” inglese che risale al 1982 ne vogliamo parlare? Nel breve spazio di 6 anni ben 23 scienziati inglesi che lavoravano a progetti sulle Guerre Stellari e soprattutto sugli UFO sono morti in circostanze molto sospette. Persino un notissimo romanziere come Sidney Sheldon al termine del libro “La congiura dell’apocalisse” nelle note dell’autore ha voluto rimarcare lo strano caso dei 23 scienziati morti.

In Inghilterra ogni tanto si prova a tirare fuori questo caso che ogni volta viene insabbiato come congettura priva di fondamento. E negli ultimi mesi alcuni giornalisti l’hanno rispolverato. Sicuramente tra qualche giorno succederà la stessa cosa. Noi di 4live ci siamo documentati anche su Internet seppure la fonte di un romanziere quotato come Sheldon poteva bastare. Forse proprio l’etichetta di romanziere ci ha invitato a cercare nel web la veridicità di quelle morti sospette dei 23 scienziati che noi vi riproponiamo. E che ovviamente vi riconfermiamo. Provate anche voi a fare una ricerca se non ci credete. Vediamo ora le “strane morti” dei 23 scienziati:

1) Nel 1982 il professore Keith Bowden perì in un incidente automobilistico. Le autorità dichiararono che Bowden era in stato d’intossicazione. Sua moglie ed i suoi amici contestano i fatti riportati dalla polizia.  A 45 anni, Bowden, era un ingegnere informatico. Era co-fondatore del Dipartimento delle Scienze Informatiche all’Università di Essex e lavorò per uno dei principali partner del progetto S.D.I. “Strategic Defense Initiative” in Inghilterra. Durante l’indagine, la polizia certificò che il tenore d’alcool contenuto nel sangue di Bowden superava il limite legale e che conduceva troppo rapidamente. Ovviamente, si trattava di un incidente. Tuttavia, la vedova del defunto, Hillary Bowden, ed il suo avvocato, sospettarono una errata interpretazione poiché gli amici che condivisero la serata con la vittima garantirono che Bowden non aveva bevuto un solo bicchiere!. La moglie, pur non avendo le prove, resta convinta che qualcuno manomise l’automobile di suo marito.

2) Nel luglio del 1982 Jack Wolfenden morì in un incidente con un aliante.

3) Nel novembre del 1982 Ernest Brockway si suicida.

4) Nel 1983 Stephen Drinkwater si suicida per strangolamento.

5) Aprile 1983 il Tenente Colonnello Antony Godley viene dichiarato disperso. Il suo corpo non è mai stato ritrovato. Dichiarato morto.

6) Aprile 1984 George Franks si impicca. Decesso catalogato come suicidio.

7) Nel 1985 la stessa cosa capita anche a Stephen Oke.

8 ) Nel novembre del 1985 Jonathan Wash si suicida gettandosi da un palazzo.

9) Nel 1986 il dottor John Brittan si suicida utilizzando l’ossido di carbonio.

10) Nell’ottobre del 1986 Arhad Sharif si decapita. Sharif Ashaad di 26 anni, lavorava come analista informatico per la Marconi a Stanmore, Middlesex. Il 28 ottobre 1986, prende la sua automobile e si dirige su un parcheggio pubblico, non lontano dal luogo dove Dajibhai morì. Appende la fine di una fune ad un albero e l’altra fine se la lega intorno al collo. Quindi, torna sulla sua Audi 80 automatica, spinge sul pedale del gas, e praticamente si decapita. La Marconi dichiarerà che Sharif non aveva nulla a che vedere con la “Star Wars”. Invece, i suoi colleghi affermano l’opposto. Il verdetto dell’indagine: suicidio motivato dall’abbandono da parte della sua amata. Ashaad non vedeva la sua amica da tre anni.

11) Nell’ottobre 1986 Vimal Dajibhai si suicida. Dajibhai si getta da un ponte di Bristol.

12) Gennaio 1987 tocca a Atvar Singh-Gida, disperso viene dichiarato morto anche se il suo corpo non è stato mai trovato.

13) Febbraio 1987 altro suicidio. Questa volta la vittima è Peter Peapell trovato morto accanto al suo veicolo nel suo garage di casa, a Oxfordshire. Peapell 46 anni, impiegato dal Royal Military College of Science, era un riferimento per la tecnologia della comunicazione, la sorveglianza elettronica e l’individuazione di obiettivi. Peapell era un esperto nella sua attività. Provava la resistenza del titanio alle esplosioni. Nella notte del 22 febbraio 1987, Peapell passò una serata piacevole in compagnia di sua moglie, Maureen, ed i suoi amici. Tornarono a casa e Maureen andò direttamente a stendersi, lasciando a Peter parcheggiare l’automobile. Quando Maureen si sveglia la mattina dopo si accorge che Peter non é al suo fianco, e che nemmeno é venuto mai a coricarsi durante la notte. Lo cerca e mentre sta per aprire la porta del garage, si acorge che é chiusa. Poteva ancora sentire il motore dell’automobile girare.

Ed é allora che trova suo marito steso sul dorso vicino al veicolo, con la sua bocca giusto al di sotto del tubo di scappamento. Era già morto. Inizialmente, Maurren pensava che la morte di suo marito fosse accidentale. Forse voleva verificare qualcosa sotto l’automobile ed aveva sbattuto la testa. Ma le lampade che illuminano l’interno del garage erano rotte e Peter non portava lampadina da tasca. L’indagine non poté determinare se si trattasse di un omicidio, di un suicidio o di un incidente. Secondo Maureen Peapell, Peter non aveva alcuna ragione di porre fine ai suoi giorni. Nessun problema coniugale, né finanziario.
Peter adorrava il suo lavoro. Secondo i suoi colleghi, aveva appena ricevuto un aumento e non mostrava “assolutamente alcun segno di stress”.

14) Nel marzo del 1987 Davids Sands si suicida facendo irruzione con la propria auto in un locale pubblico.

15) Nell’aprile del 1987 Mark Wisner muore per autostrangolamento.

16) Il 10 aprile del 1987 Stuart Gooding viene ucciso a Cipro.

17) Sempre lo stesso giorno, cioè il 10 aprile del 1987 muore anche David Greenhalgh per la caduta da un ponte.

18) Nello stesso mese del 1987 muore per annegamento Shani Warren.

19) Nel maggio del 1987 Michael Baker muore in un incidente automobilistico.

20) Nel maggio del 1988 si suicida Trevor Knight.

21) Nell’agosto del 1988 Alistar Beckham si suicida per autoelettroesecuzione.

22) Nell’agosto del 1988 il Generale di Brigata Peter Ferry si suicida pure lui per autoelettroesecuzione.

23) Data sconosciuta, Victor Moore si suicida.

Coincidenze? Gli organi ufficiali confermano. Oppure quei 23 scienziati avevano lavorato ad un progetto che doveva restare segreto.