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Il Prefetto accoglie l’invito dell’Ugl e convoca riunione sul problema sicurezza

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L’assalto al portavalori di Cesena, che per un mero caso non s’è trasformato in una tragedia, è soltanto l’ultimo di una lunga serie: dal 2001 al 2013 in Italia si sono verificati ben 350 assalti a mezzi portavalori, che hanno fruttato un bottino complessivo di 89 milioni di euro. E pochi giorni fa si è registrato un altro caso in Emilia-Romagna, a Piacenza. La nostra regione non è più l’isola felice di cui parlano a volte i politici che hanno perso il contatto con la realtà. Ed ecco perchè abbiamo chiesto un intervento urgente dei prefetti e delle forze dell’ordine della Romagna”. Questo il commento di Filippo Lo Giudice, segretario provinciale del sindacato Ugl Sicurezza Civile di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna, al termine di una riunione straordinaria svoltasi – nel pomeriggio del 18 maggio – in prefettura alla presenza del prefetto Fulvio Rocco De Marinis. 

Il massimo esponente di palazzo del governo, rispondendo all’appello del sindacato Ugl, ha convocato i massimi rappresentati delle forze dell’ordine per affrontare il problema della sicurezza nell’attività di servizio delle guardie giurate e del trasporto valori. Erano riuniti nella sala che solitamente ospita le sedute del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, oltre allo stesso prefetto Fulvio Rocco De Marini, anche: il comandante della PolStrada di Forlì Annalisa Mongiorgi, il colonnello della Guardia di Finanza Alessandro Mazziotti, il tenente colonnello dell’arma dei carabinieri Tufariello, il comandante della Forestale Gianpiero Andreatta, il vice Comandante Vigili del Fuoco Giancarlo Accoto, Claudio Cangini dirigente della squadra mobile della Questura di Forlì, dirigente polizia amministrativa di Forlì Alfredo Catenaro e il viceprefetto di Forlì Raffaele Sirico.

Il segretario provinciale del sindacato Ugl Sicurezza Civile di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna, Filippo Lo Giudice, ha elencato le criticità: “Considerati i tanti episodi di violenza a danno della categoria delle guardie giurate che si sono registrati anche in Romagna, si rende necessario mettere mano a livello nazionale al cosiddetto decreto Maroni che permette alle aziende di mandare anche soltanto una guardia giurata in pattuglia o in servizio di ronda, a differenza delle forze dell’ordine che svolgono in servizio in coppia, per garantirsi un’adeguata difesa. E dobbiamo rendere prassi l’invio di almeno tre guardie giurate nei servizi di portavalori. Una misura che riteniamo minima se si pensa che alcune aziende, per risparmiare sui costi , inviano soltanto una guardia giurata o al massimo due nel furgone per il trasporto contanti, rendendo più facile la vita alla criminalità”.

Il segretario provinciale del sindacato Ugl Sicurezza Civile di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna ha suggerito inoltre di potenziare il numero di pattuglie di scorta ai portavalori, auspicando un inasprimento delle pene a chi viene colto con le mani nel sacco: “Gli stessi responsabili degli assalti ai portavalori che finiscono in manette usciti dal carcere tornano a delinquere e in questo settore i recidivi sono tanti”.

Da parte sua il Prefetto di Forlì, Fulvio Rocco De Marinis, che ha comunicato di aver contattato nella mattinata del 18 maggio i colleghi di Rimini e Ravenna, ha comunicato che a breve si svolgerà un vero e proprio vertice su vasca scala romagnola per esaminare la situazione, nell’auspicio che si adotti una linea comune, magari suggellando nero su bianco gli impegni da assumere nei singoli dettagli in un vero e proprio protocollo. Posto che l’eventuale modifica del DM 269/2010 che disciplina il settore della vigilanza privata è materia di stretta competenza nazionale. L’Ugl, che ha chiesto a prefettura e forze dell’ordine di Forlì-Cesena, di segnalare il problema al ministero dell’Interno e al Parlamento, ha ribadito che seguirà costantemente anche in ambito locale il problema senza far venire meno la necessaria attenzione che richiede: “Verificheremo le misure che verranno adottate a tutela dei lavoratori del settore, visto che sempre più spesso le guardie giurate sono sempre più abbandonate a se stesse a favore dei guadagni delle aziende”: ha concluso il segretario provinciale del sindacato Ugl Sicurezza Civile di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna Filippo Lo Giudice.