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Parlano i vincitori del Premio Marietta: Andy Luotto e Loris Mambelli

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Nel corso della Festa Artusiana abbiamo incontrato Andy Luotto e Loris Mambelli entrambi insigniti del prestigioso riconoscimento dell’Artusiana “Premio Marietta ad Honorem 2014”.

Andy Luotto, artista eclettico, cuoco, scrittore, uomo di televisione, è uno chef professionista ricercato ed affermato. Nato negli Usa, da ragazzino si è trovato a “far-da-mangiare” per necessità dato che il fratello e sua madre (una scienziata) erano troppo impegnati. Nel 1965 arriva in Italia: il padre, a Roma che possiede una grande villa patrizia con tanto di servitù. Come lavoro doppia i film Usa; Andy non parla italiano, è da poco arrivato in Italia, nella grande casa fa subito amicizia con la cuoca che non sa nulla di americano: avranno trovato la cucina come filo trainante comune, far da mangiare per capirsi. Luotto si è laureato negli Usa a Boston, e per far ciò ha dovuto lavorare per mantenersi, un esempio di dedizione. Ha scritto diversi libri di cucina; insegna, anzi fa scuola. Ha un ristorante fuori Roma e uno in Sardegna. Con Luotto sono emerse anche parte delle sue radici meridionali: parlando del Piemonte, Luotto ha definito le Langhe “Terra benedetta”. Escursus sul porro, sulla dedicata stupenda sagra di Cervere, sui peperoni di Carmagnola, sulle nocciole di Alba: Andy dice, “Ma dove la terra è rossa (allude alla Puglia) i risultati sono superlativi”.

Tra 20 anni saremo 9 miliardi di abitanti sulla terra cosa ne pensi? “Quello che oggi mi preoccupa – ha risposto Andy Luotto – è la perdita della cultura del buon mangiare. Ciò potrebbe ripercuotersi sulla vita, sui valori della stessa”.
Una precisazione un po’ imbarazzante evidenziata da Luotto “a Roma molti ristoranti del centro non hanno le canne fumarie quindi usano cibi precotti riscaldati con forni a microonde”. Luotto ha vinto il Premio Marietta 2014 per “la passione e per la pratica, per la cucina italiana ed il buon cibo caratterizzando un percorso artistico umano di straordinario valore ed interesse”.

Loris Mambelli. La storia è quella della azienda familiare, nata negli anni ’50, che si espande strada facendo: è il clichè delle aziende che hanno fatto grande l’Italia nel dopoguerra. Dalle consegne fatte dal signor Loris con la moto Mondial con 2 casse legate dietro, al primo furgoncino, ai tempi attuali. Tanti aneddoti come quello della signora Idina che, aiutando il marito con le consegne, scaricò tutte le ricotte in una curva poiché la portiera del furgoncino era rimasta aperta. I villici locali, fecero incetta del buon prodotto e ringraziarono. Il segreto della ricotta risiede nella acqua della sorgente della Fratta Terme, una antica fonte di acqua salso-bromoiodica: questa viene aggiunta al posto del sale. Inoltre la ricotta è fatta con il latte intero, una cosa che ha meravigliato i concorrenti, dato che tutti usano latte magro o altro. La città di Forlimpopoli, su indicazione del Comitato di Casa Artusi, ha deciso di conferire il premio Marietta ad honorem 2014 a Loris Mabelli quale “protagonista assieme alla famiglia, di una storia aziendale di straordinario interesse, portata avanti con impegno e passione nell’arco di 3 generazioni, un caso virtuoso di crescita professionale e familiare, una produzione di eccellenza ad ampia distribuzione”.