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Come è nata Forlì Cammina

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«Come è nata la nostra iniziativa? Cammino con costanza ed impegno già da qualche tempo – spiega Anna Armuzzi di professione professoressa di un liceo di Forlì – e l’ho sempre fatto in compagnia di amiche. In settembre, proprio grazie ad una di loro, ho partecipato alle camminate organizzate a Cesena con grande successo dal C.A.I. locale; le prime sere, quando era ancora caldo, c’erano più di mille persone che effettuavano un circuito definito e ben organizzato. Mi sono talmente entusiasmata che l’ho subito detto ai colleghi di educazione fisica Maurizio Portici e Maurizio Lolli. Possibile che a Forlì non si potesse fare lo stesso?»

«Anche a loro è sembrata una buona idea – continua – che riunisce in sè molti vantaggi: l’attività fisica che tutti, senza limiti di età e senza spese, possono praticare con grande beneficio, la possibilità di trascorrere una serata in compagnia di amici, di godersi le strade della nostra città troppo spesso trascurata e sottovalutata, per non parlare dei vantaggi secondari, come ad esempio il ripasso del codice stradale. Ebbene, loro non se lo sono fatti ripetere due volte; hanno immediatamente individuato due o tre itinerari e abbiamo cominciato in ottobre dando appuntamento a tutti col passaparola. Dalle prime 25 persone siamo aumentati di volta in volta, dato che la voce si è sparsa rapidamente. I miei colleghi sono stati bravissimi a misurare i percorsi, sempre di circa 10 chilometri nelle diverse aree della città, considerando anche la necessità di variare itinerario almeno una volta al mese, il pericolo del traffico, la velocità della camminata che non è uguale per tutti, ecc».

«Essendo però un’attività a partecipazione libera, tutti possono collaborare e i “camminatori” devono essere autonomi e responsabili durante tutto il percorso, ad esempio munendosi di torce elettriche per i tratti di strada scarsamente illuminati. Per i prossimi mesi vorremmo anche proporre un percorso speciale per far acquisire maggiore consapevolezza delle regole da segure come pedoni e ricordare così le vittime della strada. Il Comune ha già offerto la sua disponibilità per l’apertura serale di un parco e speriamo che sia possibile farlo anche per altri. L’appuntamento settimanale è sempre di martedì alle 20,30 alla scalinata del parcheggio di viale Salinatore».

Intanto martedì 5 marzo riprende, dopo la sosta causa nevicata, l’attività di Cammina Forlì. Un flash mob che sta crescendo in modo vertiginoso. Nell’ottica di creare maggiore visibilità al gruppo Forlì Cammina e per collaborare ai fini della sicurezza nel rispetto del codice della strada si richiede – fanno sapere gli organizzatori – ad alcuni volonterosi di rendersi disponibili – mentre si cammina – ad indossare un giubbetto giallo (quelli che abbiamo in auto possono andare bene). Con torcia in mano e giubbetto giallo occuperanno le posizioni laterali contribuendo ad una maggiore visibilità del gruppo ma anche, e e soprattutto, nel sensibilizzare i corretti comportamenti negli attraversamenti pedonali, ai semafori, nell’uso dei sottopassi e nel controllo dell’arrivo di automezzi. Nelle prime 3 camminate del mese di Marzo andremo verso Bussecchio e la Via Emilia… e domenica 10 marzo nella mattinata un’altra camminata.